CALTANISSETTA – Le indecenti condizioni in cui versa Piazza Garibaldi rappresentano purtroppo il triste paradigma della trascuratezza dei luoghi di Caltanissetta e della disaffezione dei loro abitanti. Uno sguardo alla nostra Piazza principale raccoglie soltanto immondizie, auto in sosta vietata e venditori abusivi; nemmeno un pallido ricordo di quel luogo di passeggio e di incontro che le foto in bianco e nero testimoniano e nostalgicamente ripropongono ad una città che ha spinto in periferia i suoi motivi di vita, perdendo identità, storia, orgoglio.

            Se è facile attribuire alle amministrazioni che si sono succedute negli anni la responsabilità del degrado della Piazza, e più in generale del centro storico, più difficile invece è ritrovare uno spirito propositivo e di concreta fattibilità, che permetta ai cittadini di riappropriarsi di un luogo simbolo e di ricostruire quei rapporti sociali che sono la ricchezza dei piccoli centri, a prescindere dalle differenze.

            E’ questo il senso dell’aggregazione dei soggetti promotori dell’iniziativa del 19 maggio;  tali organizzazioni si propongono di testimoniare il bisogno comune di partecipazione e  la necessità di difendere il decoro e l’esistenza stessa di Piazza Garibaldi, centro fisico e morale di un patto tra generazioni diverse, etnie integrabili e ideologie tra loro distanti. Su questo luogo rischia di tramontare definitivamente la nostra specificità.

            La Piazza è oggi il simbolo di una centralità perduta: quella del nucleo abitativo storico, quella commerciale, quella degli uffici e delle banche. Le nostre cattive abitudini, la crisi economica, la scarsità di risorse pubbliche, sono tutte concause di questa situazione. Ma dobbiamo mettere in conto anche l’incapacità di fornire attrattive e servizi tali da motivare le persone a muoversi verso la Piazza e a fruire del centro cittadino: arredo urbano, locali pubblici, attività culturali, parcheggi.

            Il nostro scopo, però, non è il lamento sterile. Vogliamo accendere i riflettori su Piazza Garibaldi e metterla al centro dell’attenzione di chi è responsabile del suo decoro e della sua fruibilità. Vogliamo parlare di progetti e soluzioni. Vogliamo che l’amministrazione comunale, forse assorbita da altre emergenze o pressata da interessi più pregnanti, riconosca il bisogno di questa centralità e si occupi delle necessità dei cittadini e degli operatori economici.

            Le organizzazioni aderenti hanno concordato di partecipare congiuntamente alla manifestazione del 19 Maggio rinunciando a simboli e bandiere e  indossando una maglietta bianca a simboleggiare tutti i colori e tutte le idee, ma anche a richiamare, col bianco di una distesa di persone, l’emergenza della situazione della piazza.  Noi occuperemo pacificamente e gioiosamente Piazza Garibaldi, e chiederemo a gran voce rispetto, attenzione, attività amministrativa coerente. E, concretamente, pretenderemo che la Piazza venga definitivamente liberata dalle auto in sosta vietata e in transito, dalle immondizie, dalle vendite ambulanti non autorizzate.

            E’ ovvio che la forza della manifestazione risiede nella quantità di persone che l’iniziativa sarà capace di mobilitare. Più numerosa sarà la partecipazione, più forte sarà la richiesta di attenzione che dalla Piazza sarà rivolta all’amministrazione comunale. Partirà con forza da Piazza Garibaldi la richiesta di un confronto propositivo e concreto sui fatti e sulle idee e una convocazione ufficiale nella sede istituzionale del Municipio per proporre le nostre ipotesi di sviluppo.

            

• Caltanissetta 2022
• Associazione “Liberi di fare città”
• Avanguardia Studentesca
• Circolo FLI Falcone-Borsellino
• Circolo PD Centro Storico
• Comitato di Quartiere Angeli-San Domenico
• Comitato di Quartiere Provvidenza-San Giuseppe
• Presidenza di Giovane Italia
• Italia Dei Valori
• Lega  Ambiente
• PID Giovani
• Rete degli Studenti Medi