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Procure di Caltanissetta e Palermo danno “un calcio alla mafia”

Redazione

Procure di Caltanissetta e Palermo danno “un calcio alla mafia”

Sab, 16/07/2011 - 00:31

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CALTANISSETTA – I magistrati delle procure di Palermo e Caltanissetta, impegnati in importanti e delicate inchieste di mafia tolgono la toga e si affrontano in una partita di calcio in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta uccisi in via d’Amelio.

In occasione del diciannovesimo anniversario dalla strage scenderanno in campo mercoledì 20 luglio, alle ore 17.30 presso lo stadio comunale di Caltanissetta “Pian del Lago”. Una partita simbolo, un modo per stare uniti e dare insieme un calcio alla mafia.

La formazione delle due squadre subirà variazioni ma già si fanno i primi nomi: i pm della dda Fernando Asaro e Marcello Viola, e i giudici Gioacchino Natoli e Matteo Frasca per Palermo. Dalla parte dei togati di Caltanissetta scenderà in campo il procuratore Sergio Lari, e i pm Nicolò Marino e Gabriele Paci.

Giocatore d’eccezione sarà Manfredi Borsellino, il figlio del magistrato ucciso, dirigente della Polizia di Stato, che farà parte il primo tempo di una squadra e il secondo tempo dell’altra.

Manfredi Borsellino

 Rosanero la divisa dei magistrati palermitani e bianconero le maglie dei nisseni. Ma, come recita il comunicato dell’evento, “ognuno potrebbe indossare la divisa del team avversario perché la vera partita è quella giocata tutti i giorni”.

L’ANM di Caltanissetta e Palermo sottolinea: “Ricorderemo Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cusina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Sono le vittime della strage di via d’Amelio, un magistrato e i ragazzi della sua scorta, gente che ha dato la vita per servire il nostro Paese e per rendere più bella la Sicilia” .

Una regione unita nella lotta alla mafia e l’iniziativa lo dimostra, proponendo gli ideali di lealtà, altruismo e coraggio che sono alla base del sano spirito calcistico e del lavoro svolto quotidianamente in aula di tribunale.

La partita sarà intervallata da riflessioni e pezzi di vita di Paolo Borsellino letti per l’occasione dall’attore Giorgio Villa. Si tratta di intuizioni politiche sul rapporto tra mafia e potere e confessioni personali risalenti ai giorni seguenti la morte di Giovanni Falcone.

Il match promette attimi di commozione e allegra competizione sportiva. Il ruolo di mascotte sarà affidato al nipotino di Paolo Borsellino. Quattro anni e una passione per il calcio. Ci sarà una maglietta anche per lui. Di quale colore? Non conta.

ASCOLTA L’ INVITO DI SALVO LA ROSA

httpv://www.youtube.com/watch?v=BXOX8QLucW8