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Mussomeli, all’onorevole Cateno De Luca arriva la solidarietà del consigliere Enzo Nigrelli

Redazione

Mussomeli, all’onorevole Cateno De Luca arriva la solidarietà del consigliere Enzo Nigrelli

Sab, 02/07/2011 - 11:38

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MUSSOMELI- Sembra strano, ma quando capita che un politico viene accusato di scandalo o addirittura venga arrestato per lo stesso motivo, si susseguono di solito le notizie giornalistiche in merito e le prese di posizioni delle correnti partitiche, ognuna delle quali ha un’opinione diversa in merito all’accaduto. E’ quasi sempre così, ma non questa volta. Sull’arresto dell’onorevole Cateno De Luca, oggi ai domiciliari, accusato di abuso d’ufficio e concussione, nessuna presa di posizione da parte degli aderenti a Sicilia Vera, il movimento politico dallo stesso deputato regionale creato e che tanti consensi ha trovato in Sicilia. Oggi interrompe questo silenzio mediatico Enzo Nigrelli consigliere comunale di Sicilia Vera in procinto, già da diverso tempo, di lasciare il movimento di De Luca. “Ritengo doveroso oltre che politicamente corretto, intervenire sull’accaduto non prima di aver fatto una precisazione. Già da qualche tempo vivo con difficoltà l’appartenenza al Movimento dell’onorevole De Luca, non fosse altro per la stasi e la non propositività degli esponenti del partito nella provincia di Caltanissetta. Mentre in altre parti dell’isola Sicilia Vera è presente attivamente con iniziative politiche di un certo spessore, qui nel nisseno è talmente silente da non sembrare nemmeno che esista, nonostante abbia già diversi aderenti al movimento. Fatta questa precisazione e ribadendo la mia volontà di lasciare comunque Sicilia Vera già al prossimo Civico Consesso, ad oggi essendo unico rappresentante dell’onorevole De Luca in seno al Consiglio Comunale, sento di dover esprimere la mia solidarietà al leader di Sicilia Vera confidando sia nella sua estraneità ai fatti contestategli ma anche e soprattutto nel lavoro integerrimo della Magistratura. Spero che l’accusa contestata a De Luca di tentata concussione e falso in atto pubblico, commessi tra il 2007 ed il 2009 per l’approvazione e l’esecuzione del programma innovativo in ambito urbano denominato “Contratto di Quartiere II – Vivi Fiumedinisi”, possa essere smentita attraverso l’esibizione di tutto ciò che dimostri il corretto svolgimento di tutto l’iter burocratico.”.

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