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Il TAR accoglie ricorso avverso bando di gara asili nido

Redazione

Il TAR accoglie ricorso avverso bando di gara asili nido

Sab, 16/07/2011 - 00:50

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CALTANISSETTA –  Il TAR Sicilia ha accolto positivamente, sia pure parzialmente, il ricorso presentato dalla Confcooperative e Legacoop, avverso il bando di gara per il servizio di gestione degli Asili Nido, predisposto e pubblicato dal Comune di Caltanissetta con determina n.98 RD e 77 RPO del 16 giugno 2011. Il TAR Siclia, sezione terza, ha infatti accolto l’opposizione fissando l’udienza per la trattazione del problema e la convocazione delle parti, per il 4 novembre 2011. Non è stata ravvisata dallo stesso TAR il “carattere d’urgenza” che le Centrali cooperative avevano fortemente richiesto nel ricorso. Ciò ha determinato, da parte delle Centrali Cooperative, il possibile ricorso alla Corte di Giustizia Amministrativa alla quale le Centrali, tra l’altro, chiedono con decisione che nel bando si evincano inequivocabilmente:
1) l’indicazione precisa degli oneri incomprimibili della retribuzione, stante che il bando lascia intendere che essi possono essere ribassati dai concorrenti, con ciò che ne deriva in termini di riconoscimento del salario ai dipendenti e di conseguenza col rischio che l’utenza potrebbe ricavarne;
2) l’indicazione di tempi certi per la riscossione delle fatture a fronte del servizi prestato;
3) l’adeguamento tariffario in funzione degli indici ISTAT.
La Confcooperative, in particolare, ha chiesto al Sindaco Campisi, in via cautelativa, di sospendere il bando in questione e la convocazione urgentissima di un tavolo tecnico di confronto dove Sindacati, Movimento Cooperativo, Associazionismo e Enti Locali, definiscano, una volta per tutte, un modus operandi che non scontenti più nessuno. Confcooperative rileva che altri due bandi hanno caratteristiche analoghe (assistenza domiciliare anziani e disabili) e anch’essi dovranno essere ritirati, rivisti, corretti e di nuovo banditi secondo principi di equità ed economicità che tutelino prima di tutto l’utenza, secondariamente i lavoratori e per ultimo le legittime attese dell’Amministrazione Comunale e delle cooperative.

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