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“L’addetto stampa dell’Ato uno spreco”. Campisi querelato da una giornalista

Redazione

“L’addetto stampa dell’Ato uno spreco”. Campisi querelato da una giornalista

Gio, 14/04/2011 - 17:54

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Nel libro nero degli sprechi a Caltanissetta, figura l’addetto stampa. A dirlo è il sindaco Michele Campisi che  tra i soggetti che contribuiscono allo sfascio del sistema rifiuti e dell’indebitamento della città,  c’è l’ufficio stampa dell’Ato Cl1.  A tutela dell’istituzione degli uffici stampa, normati dal legislatore nel 2000 e,  della figura professionale qualificata, laureata e specializzata,  che all’Ato Ambiente Cl1, svolge attivamente le mansioni previste con un contratto da precarii, questa mattina, Lucilla Rovetto nella qualità di addetto stampa della società d’ambito, ha denunciato alla Procura della Repubblica,  il sindaco Michele Campisi. La motivazione è legata all’atteggiamento diffamatorio oltre che lesivo della professionalità di giornalista, specializzata nel settore, con all’attivo un’esperienza decennale,  e di tutto l’intero comparto Uffici stampa.
Il danno appare ancora  più grave se si considera l’attacco,  che certamente non è personale, ma che coinvolge l’intera categoria, già fortemente penalizzata dalla assoluta impreparazione di amministratori locali,  sindaci  e soggetti istituzionali che sconoscono le finalità, oltre che il funzionamento e l’utilità che simili uffici svolgono,  con
il consequenziale risultato di utilizzare, sovente,  personale non qualificato a capo delle strutture di informazione. Tutto ciò, quindi,  a ulteriore grave nocumento della categoria dei Giornalisti, con cui il sindaco, in più occasioni, ha mostrato, in questi anni, lamentazioni non ben comprensibili. In specifico  il sindaco Campisi, facendo nome e cognome, nella sua relazione denuncia, redatta da un gruppo di esperti nominati all’upo, poi resa nota  pubblicamente in consiglio comunale, parla di personale non rientrante nei fini istituzionali dell’ente. Questa affermazione risulta ancora  più grave, considerato che l’Ato Cl1 è costituito da 15 comuni e informa ogni giorno su problematiche di pubblica utilità. All’attivo dell’ufficio stampa dell’Ato Cl1, da quattro anni, con presenza giornaliera assicurata in sede,  ogni anno, si producono oltre 300 comunicati stampa Ato Ambiente Cl1, con aggiornamento costante del sito dell’Ente e con una remunerazione irrisoria annua, senza benefit e senza alcun utilizzo di telefoni aziendali.
E sulla vicenda interviene il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Vittorio Corradino. “Prima di parlare di sprechi in riferimento ai giornalisti, il sindaco di Caltanissetta dovrebbe interrogarsi su come vengono spesi i soldi dei contribuenti, sempre più tartassati da tasse e balzelli comunali a fronte di sevizi pubblici inefficienti e di scarsa qualità. Sarà pur vero che esiste il libro nero degli sprechi di cui parla il sindaco, ma certamente non può riguardare il giornalista addetto stampa che in maniera professionale e addirittura con un compenso ben al di sotto dei minimi tabellari stabiliti dall’Ordine, svolge un lavoro indispensabile per la collettività e finalizzato alla trasparenza della pubblica amministrazione”. Così il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia commenta le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Caltanissetta Michele Campisi in merito al ruolo svolto dalla giornalista Lucilla Rovetto, addetto stampa dell’Ato Ambiente C11. La giornalista ha denunciato per diffamazione alla Procura il sindaco Campisi.
“Non è la prima volta che il sindaco di Caltanissetta – prosegue Corradino – si lascia andare ad esternazioni di questo tenore, e questo la dice lunga sulla scarsa importanza che egli dà all’informazione e alla diffusione della propria attività amministrativa. E’ amaro dovere constatare che in un momento in cui in Sicilia si discute sul corretto ruolo che devono svolgere gli uffici stampa, c’è ancora chi pensa che il “fai da te” possa essere un metodo di gestione dell’informazione. Il tutto, naturalmente, a scapito dei cittadini, a cui invece propinare veline e notizie decotte”.

Si aggiunge la nota dell’Assostampa. “Le segreterie regionale e
provinciale dell’Associazione siciliana della stampa esprimono
solidarietà alla collega Lucilla Rovetto, addetto stampa
dell’Ato Ambiente Cl 1 di Caltanissetta, dopo la relazione in
Consiglio comunale del sindaco Michele Campisi che ha inserito
la figura dell’addetto stampa ‘nel libro nero degli sprechi
dell’Atò aggiungendo che è ‘di personale non rientrante nei
fini istituzionali dell’entè”.  «La collega – si legge in una nota congiunta dell’Assostampa – svolge da anni il suo incarico con un contratto da precaria,
quindi davvero tutt’altro che oneroso per l’Ato, e ha fornito
puntualmente notizie sull’attività della società d’ambito, che
comprende 15 Comuni della provincia di Caltanissetta, nel pieno
rispetto della legge sulla trasparenza degli enti pubblici che
impone alle amministrazioni il dovere di informare correttamente
e puntualmente i cittadini sulla propria attività»

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