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Mussomeli, sulla Passione di Cristo l’assessore Nucera difende il sindaco e bacchetta Giardina

Redazione

Mussomeli, sulla Passione di Cristo l’assessore Nucera difende il sindaco e bacchetta Giardina

Gio, 21/04/2011 - 16:00

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MUSSOMELI- La storia della manifestazione LA PASSIONE DI CRISTO, negli prossimi anni di interpretazione  e messa in scena, mai più probabilmente, assistere a tanto clamore mediatico come in questa edizione appena trascorsa. I botta e risposta sulle accuse e difese, continuano un turn-over decisamente veloce. Questa volta è il turno di Enzo Nucera, assessore allo Spettacolo, che sulla polemica che contrappone gli organizzatori della “Passione di Cristo” alla giunta, rompe il silenzio e difende a spada tratta Salvatore Calà a cui esprime solidarietà.  “Il mio sindaco- scrive- sta subendo una strumentalizzazione impropria da parte di chi vuol creare confusione politica utilizzando mezzucci di poco conto che vengono presentati in maniera sbagliata alla visione dei cittadini. Conoscendo lo stile che lo contraddistingue è impensabile che qualcuno ancora continui a giocare su frasi dette o su situazioni che non appartengono alla personalità del sindaco”. L’interpetrazione che ha l’Assessore Nucera sulla vicenda è di una oscura trama tessuta per far cadere il Primo Cittadino nel vortice di una vicenda “volutamente” creata per generare “questa confusione”. Scontata l’allusione alla politica subdola con la frase: “qualcuno che cerca di tirarne vantaggio politico denigrando la figura del sindaco”. E sulla Palestra negata, Nucera chiarisce: “La palestra oggi è data con un convenzione a sette associazioni sportive che regolarmente mantengono un calendario di attività che impegnano persone di tutte le fasce di età e che pertanto la richiesta di utilizzo immediato poteva comportane un disservizio a chi oggi fa uso attivo dell’impianto sportivo, e comunque il sottoscritto dopo avere contattato il responsabile delle associazioni Mancuso, padre di un consigliere dell’opposizione, si è subito attivato affinché tale richiesta fuori tempo potesse essere soddisfatta”. L’assessore specifica quindi che l’istanza è arrivata troppo in ritardo, addirittura due giorni prima dell’inizio dell’evento. “Ogni condizione richiesta in tempo utile è stata sempre soddisfatta per una sensibilità personale che mi contraddistingue, soprattutto quando si organizza una manifestazione che può avere una ricaduta positiva sul nostro territorio”. L’amministratore fa quindi un appello a chi“si è definito mio amico”. Il riferimento quindi è chiaro, al regista Salvatore Giardina: “Lo porto solo a riflettere a non lasciarsi strumentalizzare da fatti politici che nulla hanno a che fare con l’interesse del paese”. E pur non nominandolo si rivolge a Giardina quando afferma: “Chi pretende le scuse da parte dell’amministrazione e ancora più gravemente dal sindaco prenda coscienza e ritorni con i piedi per terra cercando di ritrovare una razionalità smarrita dal protagonismo”.

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