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Confidi accusa le banche: “Colpa loro il tracollo dell’economia”

Redazione

Confidi accusa le banche: “Colpa loro il tracollo dell’economia”

Sab, 19/03/2011 - 15:05

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“Contro la mafia e per illavoro. Per questo motivo siamo scesi pure noi in piazza a Caltanissetta, al fianco delle altre istituzioni, dei
sindacati, della societa’ civile, della gente comune, per dire
no ad ogni forma di criminalita’ organizzata. Ma questa
provincia e’ oramai al collasso, molte aziende sono con l’acqua
alla gola e gli istituti bancari restano immobili”. A
denunciare “l’insensibilita’ del sistema creditizio” in
provincia di Caltanissetta e’ il presidente del Confidi,
Massimo Romano. “Se questa provincia sta morendo – dice Romano
– ci sono anche responsabilita’ da parte della banche che
continuano a raccogliere i risparmi dei piu’ parsimoniosi,
senza pero’ mettere in circolazione il denaro che servirebbe ad
aiutare le piccole, medie e grandi imprese. Anzi – aggiunge il
presidente del Confidi – i capitali dei risparmiatori nisseni
vengono portati fuori dalla Sicilia. Non funziona neppure il
sistema interbancario, ovvero il passaggio di denaro fra un
istituto ad un altro”. Secondo gli associati del Confidi, che
e’ un Consorzio di garanzia, c’e’ una forte penalizzazione
delle banche nei loro confronti. “La cosa piu’ grave – prosegue
il presidente – e’ il silenzio degli istituti di credito. Non
abbiamo assolutamente risposte, non ci dicono come dobbiamo
comportarci nei confronti dei nostri associati. Un silenzio
assoluto che aggrava ancor piu’ la situazione di centinaia di
imprese. Adesso vogliamo sapere quali sono i provvedimenti che
gli istituti bancari vogliono adottare per l’accesso alcredito”.

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