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Arpa: in Sicilia, aumenta il consumo di suolo

Redazione 3

Arpa: in Sicilia, aumenta il consumo di suolo

Dom, 29/10/2023 - 17:22

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L’incremento annuale di copertura artificiale pone la Sicilia al sesto posto fra le regioni italiane che nel 2022 consumano più suolo. È quanto emerge dai dati dell’edizione 2023 del Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Non solo i cambiamenti climatici rendono il suolo cittadino ancora più caldo, ma contribuisce anche il consumo di suolo che, nel 2022, accelera arrivando alla velocità di 2,4 metri quadrati al secondo e avanzando, in soli dodici mesi, di altri 77 km2, oltre il 10% in più rispetto al 2021. Il consumo di suolo, inoltre, incide anche sull’esposizione della popolazione al rischio idrogeologico, oltre 900 – in un solo anno – gli ettari di territorio nazionale reso impermeabile nelle aree a pericolosità idraulica media, e provoca la costante diminuzione della disponibilità di aree agricole eliminando in 12 mesi altri 4.800 ettari, il 68% del consumo di suolo nazionale. Invece i costi nascosti dovuti alla perdita dei servizi ecosistemici ricalcolati in base ai nuovi dati ammontano a 9 miliardi di euro ogni anno dal 2016 al 2022.

Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dal Report sul consumo a livello nazionale, al quale ha contribuito anche ARPA Sicilia fornendo l’analisi delle trasformazioni ed impermeabilizzazioni del suolo negli anni (al netto del ripristino di aree naturali). L’aggiornamento dei dati di “Monitoraggio di consumo di suolo”, è previsto dall’art.3 della L.132/2016, quale compito dell’SNPA che si è organizzato costituendo un’apposita “rete di referenti”, coordinata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), a cui partecipano le Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province Autonome (ARPA-APPA) e tra queste ARPA Sicilia. Il Rapporto dà un quadro aggiornato dei processi di trasformazione territoriale che causano la perdita della risorsa suolo con le sue importantissime funzioni chiave. 

Il suolo ha un grosso valore poiché: fornisce cibo, biomassa e materie prime; è la piattaforma per lo svolgimento delle attività umane; rappresenta un elemento centrale del paesaggio e del patrimonio culturale e svolge un ruolo fondamentale come habitat e pool genico. Nel suolo vengono stoccate, filtrate e trasformate molte sostanze, tra le quali l’acqua, gli elementi nutritivi e il carbonio. Il suolo, pertanto, fornisce servizi vitali per l’esistenza umana e la sopravvivenza degli ecosistemi. A livello regionale la Lombardia, con +908 ettari, è la regione che nel 2022 consuma più suolo, seguita da Veneto (+739 ettari), Puglia (+718 ettari), Emilia Romagna (+635), Piemonte (+617 ettari) e Sicilia (+608 ettari), valore quest’ultimo in aumento rispetto allo scorso anno. A livello provinciale le province dove il consumo di suolo netto è cresciuto di più tra il 2021 e il 2022 sono Foggia (+313 ettari), Verona (+296 ettari) e Roma (+236 ettari). La prima tra le province siciliane è Siracusa (+140 ettari) al decimo posto tra le province italiane. A livello comunale Catania è all’undicesimo posto tra i 20 comuni italiani, con più di 100.000 abitanti, per consumo di suolo annuale netto (incremento 2021-2022), con un valore pari a poco meno di 24 ettari. Palermo, invece, è al quinto posto tra i comuni dei capoluoghi regionali per consumo di suolo (2021-2022) con un valore pari a quasi 17 ettari.

Significativo è il dato sulla Sicilia, relativamente al consumo di suolo 2021-2022 dovuto a nuovi impianti fotovoltaici a più alta densità. La nostra regione è, infatti, al secondo posto tra le regioni italiane (preceduta soltanto dalla Sardegna), con un valore pari a poco più di 59 ettari di suolo classificati come consumo di suolo derivante da nuovi impianti. Il Consumo di suolo annuale in ettari (2021-2022) in aree a pericolosità idraulica, a livello nazionale, mostra come 917 ettari sono stati “artificializzati” in aree a pericolosità idraulica media, di cui 433,1 ettari in Emilia-Romagna; 59,8 ettari in Piemonte, 56,1 ettari in Lombardia e via via fino ad arrivare ai 29,8 ettari della in Sicilia. Il Consumo di suolo annuale in ettari (2021-2022) in aree a pericolosità da frana rileva, a livello nazionale, 45,78 ettari in aree a pericolosità molto elevata (dei quali solo 0,46 ettari in Sicilia) e 80,08 ettari in aree a pericolosità elevata (dei quali 4,57 ettari in Sicilia). Nelle “Aree protette” il consumo di suolo registrato nel 2022 è stato pari, a livello nazionale, a 104,4 ettari (rispetto ai 75,4 ettari dell’anno precedente) con: 21,8 ettari concentrati nel Lazio; 18,8 in Campania; 16,3 in Puglia ed, al quinto posto, con 14,7 ettari in Sicilia.

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