RESUTTANO – Compiacimento per la comunità resuttanese e soprattutto per il suo arciprete parroco don Ignazio Carrubba, che, dopo essere stato nominato nel 2019 da Sua Eccellenza mons. Mario Russotto, Presidente Diocesano della Faci, ottiene un nuovo e meritato incarico di Delegato Regionale della Federazione tra le Associazioni del Clero. Esattamente lo scorso mercoledì 11 gennaio, infatti, a Palermo,  presso la sede della Cesi (Conferenza Episcopale Siciliana), si è svolta la sessione invernale presieduta dal vescovo di Acireale  sua eccellenza mons. Antonino Raspanti. Tra i vari punti affrontati dai Vescovi, anche la nomina di don Ignazio Carrubba,  della Diocesi di Caltanissetta,  a Delegato Regionale della Faci. Va ricordato che Padre Ignazio Carrubba,  originario di San Cataldo,  dal settembre 2016 è arciprete parroco di Resuttano, dopo avere prestato il proprio ministero nelle comunità di San Cataldo,  Sommatino,  Campofranco e Mussomeli. La nomina di Delegato Regionale della Faci di Padre Ignazio è certamente riconducibile alle sue specifiche conoscenze in campo ministeriale e spirituale. Come è stato già ricordato, attualmente, svolge il suo ministero a Resuttano,  paese di nascita di don Costantino Stella, prete sociale leonino, che è stato, assieme a don Luigi Sturzo, sostenitore della Faci e ciò sembra essere una semplice e significativa coincidenza con la sua nomina.  A lui si deve la titolazione della piazza antistante la Chiesa Madre, già Piazza Roosevelt, a don Costantino Stella proprio nel suo centenario della sua uccisione. La Faci  (Federazione  tra le Associazioni del Clero in Italia), ha come finalità la promozione e la tutela del Clero, al quale offre  assistenza morale, fiscale e legale. È stata voluta da Papa Leone XIII che nell’Enciclica “Rerum Novarum”, ha formulato i fondamenti della moderna dottrina sociale della Chiesa. Già da lunedì, Padre Ignazio Carrubba si recherà a Roma per intraprendere la nuova missione affidatagli. Compiacimento, dunque,  fra i resuttanesi, e non solo, per la nomina del loro Arciprete. (Daniele Polizzi)