Salute

Scienza: la pianta giapponese che cambia colore

Redazione

Scienza: la pianta giapponese che cambia colore

Ven, 02/12/2022 - 16:49

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Si chiama Causonis japonica, e’ una pianta endemica del Giappone i cui fiori possono cambiare colore in base alla fase del ciclo di maturazione in cui si trovano, per poi tornare alle tonalita’ originali. A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, condotto dagli scienziati dell’Universita’ di Tokyo e dell’Universita’ di Gifu.

Sebbene sia stato dimostrato che molti fiori possono cambiare colore durante la maturazione, il team, guidato da Hirokazu Tsukaya e Nobumitsu Kawakubo, ha identificato l’unico esempio noto di alterazione di tonalita’ bidirezionale. I pigmenti coinvolti nei diversi colori, spiegano gli autori, sono legati alla presenza di nutrienti, per cui comprendere i meccanismi alla base di questa proprieta’ camaleontica potrebbe avere applicazioni nel miglioramento di alcune colture alimentari.

Si pensa che il cambiamento di colore nei fiori abbia lo scopo di segnalare agli impollinatori che la pianta e’ pronta per fornire nettare o polline oppure di aumentare la visibilita’ della specie per attirare gli insetti. In generale pero’, dopo che il fiore ha assunto un nuovo colore, non torna mai alle condizioni iniziali. Causonis japonica supera questa unidirezionalita’ e puo’ modificare piu’ volte la propria pigmentazione. I ricercatori hanno esaminato delle registrazioni di video time-lapse, inizialmente per monitorare il comportamento degli impollinatori.

I filmati hanno mostrato che la colorazione dei fiori della specie osservata oscillavano continuamente tra l’arancione e il rosa. “Abbiamo scoperto – afferma Tsukaya – che i cambiamenti fisiologici erano collegati alle alterazioni dei colori. L’arancione iniziale coincide con la fase maschile della maturazione del fiore, durante la produzione di nettare. Quando lo stame, la parte maschile, invecchia e si stacca, i fiori diventano rosa. Poche ore dopo, il pistillo, la parte femminile, inizia a maturare, secerne il nettare e il fiore ridiventa arancione.

Alla fine di questa fase, la sfumatura torna rosa”. La principale sostanza chimica responsabile del cambiamento di colore e’ il carotenoide giallo-arancio, il cui ciclo di accumulo e degradazione e’ il piu’ veloce finora conosciuto. Il carotenoide costituisce una buona fonte di vitamina A. Gli scienziati ipotizzano che la comprensione di questi meccanismi possa avere applicazioni nello sviluppo di verdure con carotenoidi che maturano piu’ velocemente e contengono maggiori quantita’ di vitamine benefiche. “Nei prossimi step – conclude Tsukaya – cercheremo di scoprire a quale livello vengono regolate le fasi dei cicli di maturazione”.

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