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Carnevale: Coldiretti, +20% costo frappe; per ‘effetto’ guerra

Agi

Carnevale: Coldiretti, +20% costo frappe; per ‘effetto’ guerra

Agi |
Sab, 26/02/2022 - 09:48

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“La guerra ‘arriva’ direttamente sulle tavole del Carnevale con aumenti fino al 20% dei prezzi di frappe e bugie in forni e pasticcerie per effetto dei rincari record delle materie prime e dell’energia che spingono molte famiglie al piu’ economico fai da te recuperando le ricette della tradizione regionale”. E’ quanto stima Coldiretti in occasione dell’ultimo fine settimana prima del martedi’ grasso del Carnevale 2022.

“Le quotazioni del grano si sono attestate sul valore di 8,59 dollari per bushel, dopo aver raggiunto il massimo da oltre 13 anni, alla chiusura settimanale del mercato future di Chicago che rappresenta il punto di riferimento mondiale delle materie prime agricole ma – sostiene Coldiretti – prezzi elevati si segnalano anche per tutte le componenti base dei dolci di Carnevale, dal burro allo zucchero e soprattutto per i costi energetici di cottura.

Un problema per un Paese come l’Italia che e’ costretta ad importare il 64% del grano ma anche zucchero e grassi di cui ha bisogno perche’ non ha voluto investire sulla propria agricoltura”.

 Con i prezzi che “oscillano tra i 20 ai 40 euro al chilo per l’acquisto al forno o in pasticceria non manca dunque chi si dedica alla preparazione casalinga per risparmiare ma anche – sottolinea l’organizzazione degli imprenditori agricoli – per il piacere di esprimere la propria creativita’ personale nella realizzazione di dolci da offrire in famiglia o a parenti ed amici. Partendo da ricette regionali che utilizzano ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, miele e uova e’ possibile fare una ottima figura spendendo meno di dieci euro al chilo con la scelta della migliore qualita’ e compresi i consumi energetici per la cottura”.

Zuccherini in Toscana, cicerchiata in Abruzzo, aciuleddi in Sardegna, crema fritta in Veneto, lasagnette in Emilia Romagna, bugie in Liguria, taralli in Basilicata, sanguinaccio in Campania, crostoli in Friuli, frappe e cacamariti nel Lazio, pignolata in bianco e nero in Sicilia e grostoli in Trentino, torettli in Lombardia o scroccafusi nelle Marche sono, ricorda Coldiretti, solo alcune delle specialita’ gastronomiche censite a livello regionale che gli italiani riscoprono nei giorni di Carnevale

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