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Rassegna stampa. Caltanissetta, picchiata dal 1994 e anche quando era in stato di gravidanza

Vincenzo Pane - La Sicilia

Rassegna stampa. Caltanissetta, picchiata dal 1994 e anche quando era in stato di gravidanza

Ven, 22/10/2021 - 08:29

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CALTANISSETTA – Ha confermato di avere subito per anni maltrattamenti e violenze di ogni genere dall’uomo che aveva sposato. Una testimonianza fiume quella resa da una donna nissena nel processo per maltrattamenti a Salvatore Lo Cicero, 56 anni (difeso dall’a vvocato Ernesto Brivido), che risponde anche di detenzione illegale e la ricettazione di una pistola e anche di detenzione illegale di alcune munizioni. La vicenda era nata proprio dal racconto della donna, la quale aveva denunciato di essere stata picchiata ripetutamente dall’ormai ex marito, anche durante i periodi di gravidanza.

Le accuse, infatti, coprono un arco di tempo che inizia addirittura nel 1994. In tutto questo non sarebbero nemmeno mancati gli insulti. Sempre comprese nell’accusa di maltrattamenti sono finite nel capo di imputazione anche frasi minacciose con cui Lo Cicero aveva invitato la moglie a “stare attenta e guardarsi le spalle mentre camminava per strada” e poi, rivolgendosi ai figli, avrebbe pronunciato le parole “state attenti a mandarmi fuori di casa perché vi butto benzina addosso e vi do fuoco”. All’imputato è stato applicato anche il divieto di avvicinamento alla persona offesa, tanto che Lo Cicero si era trasferito a Barrafranca, ma sarebbe anche arrivato a chiamare la donna, il luglio di un anno fa, dicendole che sarebbe andato a Caltanissetta e l’avrebbe ammazzata.

Proprio a Barrafranca, nel corso di alcuni controlli del 6 luglio 2020, sono state trovate in possesso di Lo Cicero la pistola Bernardelli calibro 7,65 sprovvista di contrassegni e ritenuta di origine illegale e le munizioni. In altre occasioni l’imputato, sempre secondo l’accusa aveva cercato di strangolare la moglie; precedentemente, l’8 novembre 2017, l’avrebbe percossa, mentre nell’aprile 2020 le aveva lanciato addosso una tazzina di caffè per poi aggredirla con calci e pugni. In altri casi Lo Cicero aveva pure usato altre stoviglie per colpire la moglie, ora costituita parte civile insieme ai figli con gli avvocati Maria Francesca Assennato, Emanuela Lopiano e Cristian Morgana. Si torna in aula a febbraio.

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