Salute

Caltanissetta, “facciAMOnatura”: successo per la conclusione del progetto di Legambiente

Redazione 2

Caltanissetta, “facciAMOnatura”: successo per la conclusione del progetto di Legambiente

Sab, 16/10/2021 - 21:53

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Si è concluso il progetto “facciAMOnatura” organizzato al Parco Dubini di Caltanissetta e promosso dalla sezione territoriale Legambiente con la collaborazione e la sinergia di istituzioni ed enti pubblici.

Tutto è nato da un bando di gara del Comune di Caltanissetta per la realizzazione di un Centro Estivo finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia ed autorizzato dall’Amministrazione Comunale di Caltanissetta – Direzione VII, politiche sociali e socio sanitarie.

Legambiente Caltanissetta ha presentato un’idea che ha convinto sia l’amministrazione comunale – che ha assegnato i finanziamenti stanziati – sia l’Asp di Caltanissetta – proprietaria del Parco che ha concesso l’utilizzo degli spazi-.

Sono stati oltre 100 i bambini coinvolti dal 30 agosto al 16 ottobre in attività laboratoriali variegate ma tutte finalizzate alla riscoperta delle buone abitudini, del rispetto della Natura, delle persone e degli animali e dell’inclusività.

Un centro “estivo” con 21 laboratori protratto fino all’inizio dell’autunno con musica, attività e giochi orientati a comprendere come alcune “sane” abitudini – come ad esempio acquistare frutta biologica per una spremuta fai da te piuttosto che acquistare un brik industriale – possono essere benefiche sia per il corpo sia per l’ambiente.

Un percorso ludico – ricreativo condotto dagli operatori Barbara Grillo, Marco Lunetta, Erika Giglia, Amedeo Falci, Lucia Termini, Ivo Cigna, Francesca Grillo, Giuseppe Salvatore, Simone Lunetta, Oriana Saia, Valeria Tumminelli, Crocetta Contino, Gaetano Paladino, Graziella Richiusa, Alfonso Grillo. Giorno dopo giorno hanno fatto crescere l’entusiasmo e mostrato concretamente ai bambini coinvolti come “fare sistema” tra i differenti elementi della natura.

“FacciAMOnatura” deve essere interpretato come un modello da replicare in futuro seguendo questo stesso approccio pedagogico operativo. “I bambini non comprendono termini quali sostenibilità e cambiamento climatico – ha spiegato il Presidente Ivo Cigna –, Per loro sono solo parole difficili. Comprendono, invece, il valore delle emozioni e delle sensazioni, avvertono il bisogno di natura e del valore che può celarsi dietro la piantumazione di un alberello, i laboratori di semina come rinascita, il piacere di selezionare spuntini salutari ma anche buoni. Ed è questa la direttrice che bisogna seguire per formare le nuove generazioni trasformandole in cittadini responsabili. Possiamo affermare con certezza – ha concluso Cigna – che anche noi come operatori e associazioni abbiamo piantato dentro le teste e i cuori dei bambini il seme dell’amore e del rispetto del prossimo e siamo certi che, se ben curati e coltivati, anche loro potranno dare dei buoni frutti”.