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Mafia, l’auto del giudice Livatino per la prima volta esposta al pubblico: sabato mattina a Canicattì

Redazione

Mafia, l’auto del giudice Livatino per la prima volta esposta al pubblico: sabato mattina a Canicattì

Gio, 23/09/2021 - 11:21

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Sabato mattina i carabinieri della compagnia di Canicatti’ scorteranno la Ford Fiesta rossa condotta dal giudice Rosario Livatino, nel momento in cui i killer lo sorpresero e lo uccisero, dal luogo in cui e’ stata custodita negli ultimi 30 anni fino al complesso San Domenico di Canicatti’, dove l’automobile sara’ esposta al pubblico per la prima volta. Non era un’auto blindata ma una piccola utilitaria quella che la mattina del 21 settembre 1990 il magistrato dichiarato Beato guidava lungo la strada da Canicatti’ verso il Tribunale di Agrigento quando i sicari della stidda, sulla SS 640 all’altezza del viadotto Gasena, aprirono il fuoco.

E’ quella Ford Fiesta rossa ripresa nelle mille immagini che testimoniano il brutale omicidio del magistrato martire: lasciata al margine della strada dal giudice Livatino nel disperato tentativo di fuggire alla furia dei killer, resta nella memoria con i vetri infranti dai numerosi colpi d’arma da fuoco sparati dai mafiosi. L’auto, che si diceva fosse andata perduta, e’ stata recuperata e lasciata dal padre del magistrato in eredita’ a una persona molto vicina alla famiglia, che l’ha parzialmente restaurata e conservata.

Dichiarata bene d’interesse culturale nel 2017, la Ford Fiesta rossa e’ stata usata durante le riprese del film “Il Giudice Ragazzino”. Ora, nell’anno della beatificazione di Rosario Angelo Livatino, il proprietario ha deciso di affidarla fiduciariamente al comandante della Compagnia dei Carabinieri di Canicatti’, affinche’ “questa reliquia civile possa essere esposta”.

La Ford Fiesta Rossa, scortata dalle gazzelle dei carabinieri del Nucleo Radiomobile, sara’ trasferita al complesso San Domenico, dove venerdi’ e sabato restera’ in mostra durante gli eventi della Settimana della Legalita’, rassegna culturale in corso dedicata all’eredita’ civile, morale e spirituale lasciata dal Beato Rosario Angelo Livatino