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San Cataldo. Il dott. Amico: “Ritengo che problemi da me sollevati non interessino il candidato sindaco Ferraro e l’assessore Sciortino”.

Redazione 1

San Cataldo. Il dott. Amico: “Ritengo che problemi da me sollevati non interessino il candidato sindaco Ferraro e l’assessore Sciortino”.

Gio, 01/04/2021 - 15:32

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SAN CATALDO. Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta del dott. Antonio Amico sulla questione legata a cosa le forze politiche cittadine, in vista delle prossime elezioni amministrative, intendono fare per le persone disabili a San Cataldo.

“A seguito dell’articolo pubblicato qualche giorno fa, nel quale chiedevo al candidato sindaco Ferrara e alla designata assessora Sciortino, cosa intendessero fare qualora fossero al governo della città, per i disabili e soprattutto per i disabili uditivi, mi aspettavo una risposta quantomeno celere, visto che il tema è importante e coinvolge molti nostri concittadini.

Non avendo ricevuto alcuna risposta, dopo qualche giorno, mi preme scrivere di nuovo per chiedere il perché si continua a non guardare l’altra realtà dei cittadini, cioè quella dei disabili e in particolar modo quella dei disabili uditivi. I problemi quotidiani della comunità sorda sancataldese sono tanti: le difficoltà per le barriere della comunicazione; l’uso delle mascherine non trasparenti che non permettono la comunicazione nei luoghi del vivere comune (è da tanto che continuo a scrivere in merito a questo argomento senza avere avuto finora una risposta).

Partiti e movimenti politici sancataldesi, come Fratelli d’Italia (FdI) del candidato sindaco Valerio Ferrara, non ci hanno dato delle risposte anzi, il candidato sindaco e la candidata assessora, si sono occupati di altri argomenti regionali che coinvolgevano il Presidente della Regione. Io giorni fa ho scritto quell’articolo per far conoscere e per ricordare ai suddetti candidati, quali sono i veri problemi dei diversabili sancataldesi.

Ritengo che al candidato sindaco e alla sua designata assessora non interessino i problemi che ho sollevato. Posso anche ritenere che il loro sia stato un argomento fuori tema; un filo del discorso “tagliato” per deviare l’attenzione su altre cose e non sui veri problemi quotidiani dei disabili sancataldesi, soprattutto della categoria degli ipoudenti e degli audiolesi.

Piuttosto, chiedo al candidato Ferrara di non far confondere gli elettori sancataldesi tergiversando sui reali problemi di San Cataldo. I punti del suo programma come le strade asfaltate, la crisi che attanaglia alcune attività commerciali, le tasse (il caso della TARI), l’ambiente come il caso dei rifiuti e della cura del verde dei nostri giardini-ville sono importanti ma non basta scrivere quattro righe per attirare l’attenzione dei cittadini.

Noi disabili uditivi e comunità sorda sancataldese chiediamo al futuro sindaco e alla futura giunta comunale di risolvere i problemi di accessibilità alla vita quotidiana come ad esempio l’uso delle maschere trasparenti che dovrebbero essere utilizzate dai “non sordi”, per permettere a noi la lettura del labiale; di mettere in atto le mozioni che nella precedente amministrazione (2016) sono state votate e che riguardano la possibilità di avere degli interpreti LIS al Consiglio Comunale e agli sportelli degli uffici del Comune; di avere i sottotitoli nei videocomunicati e per le notizie istituzionali.

Non solo questo ma anche molto di più vogliamo chiedere ai candidati per costruire al meglio la nostra città e per vivere meglio la quotidianità. Tutti noi disabili sancataldesi con questa pandemia stiamo vivendo isolati dalla società e abbiamo grosse difficoltà, inoltre siamo tutti preoccupati per il futuro!”.

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