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Infrastrutture in Sicilia: Cancelleri, norma regionale blocca 7,3 mld

Redazione

Infrastrutture in Sicilia: Cancelleri, norma regionale blocca 7,3 mld

Lun, 28/12/2020 - 21:37

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“Semplificare e avviare velocemente cantieri, questo dovrebbe essere il dovere di tutti i livelli istituzionali, cosa che in una regione come la Sicilia si traduce in sviluppo delle infrastrutture e nuovi posti di lavoro, purtroppo il primo ostacolo e’ proprio il governo della Regione stessa”. Lo afferma il viceministro delle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, in relazione “ai disagi causati dal comma 5 dell’articolo 54 della legge urbanistica della Regione. “Questo articolo di legge, caso unico in tutta Italia, lo avevo gia’ detto quindici giorni fa – dice Cancelleri – sta bloccando opere per oltre 7 miliardi di euro in Sicilia, perche’ nessuna opera pubblica nazionale, ad esempio quelle stradali e ferroviarie, vengono inserite nei programmi comunali, e come avevo gia’ detto la lista si sta allungando a dismisura perche’ mai, infatti, un sindaco dovrebbe prevedere una strada statale o una nuova ferrovia nei propri programmi comunali?”

“A causa di questo articolo – continua Cancelleri – si sono bloccate le conferenze dei servizi perche’ nessuna opera riesce ad avere il parere positivo e succede infatti che iniziano a verificarsi i primi ritardi, oggi infatti doveva essere approvata la variante di Vittoria-Comiso per complessivi 164 milioni di euro che invece e’ stata rinviata alla fine di gennaio del 2021”. E aggiunge: “Il governo Musumeci sempre pronto a bacchettare tutti per i ritardi altrui cosa ha da dire questa volta? Anche di fronte ai miei continui solleciti istituzionali all’assessore Cordaro e al presidente dell’Ars Micciche’ nulla e’ cambiato, l’inerzia del governo regionale ha messo le ganasce allo sviluppo della Sicilia e, cosa ancora piu’ grave la lista si sta facendo sempre piu’ lunga e corposa” Secondo il vice ministro sono bloccati anche il lotto B5 dell’itinerario Nord-Sud fra Mistretta e Nicosia per 120 milioni di euro; il primo lotto della variante di Alcamo per oltre 26 milioni di euro; il tratto B della strada statale Licodia Eubea-Libertina per 205 milioni di euro; la circonvallazione di Gela per 250 milioni di euro; il tratto Paterno’-Adrano per un investimento di oltre 300 milioni di euro; Al palo inoltre le tratte ferroviarie: i 6 lotti della Palermo-Catania per 5,2 miliardi di euro; la Palermo-Trapani via Milo per 140 milioni di euro; il secondo lotto dell’anello di Palermo per un 100 milioni di euro; i lavori per l’interramento delle linee Catania Centrale-Catania Acquicella e Catania Acquicella-Bicocca per oltre 800 milioni di euro. “Insomma un danno complessivo per la nostra regione di 7,3 miliardi di euro, una vergogna assoluta – conclude Cancelleri – Lancio un appello a tutte le forze politiche del Parlamento siciliano affinche’ abroghino quel comma e restituiscano alla Sicilia lo sviluppo al momento bloccato”.

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