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Delia, ubriaco salì sull’auto “sbagliata” e si schiantò: assolto

Redazione

Delia, ubriaco salì sull’auto “sbagliata” e si schiantò: assolto

Sab, 17/10/2020 - 12:58

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Stordito dai fumi dell’alcol era salito sulla vettura di un compaesano mettendosi alla guida e aveva anche avuto un incidente, danneggiandola leggermente. Eppure, mancando l’elemento psicologico della volontà di commettere un reato, è arrivata l’assoluzione dall’accusa di furto per il deliano Michele Repoli, 49 anni. “Il fatto non costituisce reato”, ha infatti stabilito il giudice monocratico Emanuela Carrabotta nel formulare la sentenza di assoluzione.

Una storia che risale al 22 maggio 2017. Quella sera Repoli aveva trascorso la serata in un locale, alzando un po’ il gomito. L’uomo, prima di entrare nel locale, aveva parcheggiato la propria Golf lasciando le portiere aperte e la chiave appesa nel quadro. Una volta terminata la serata era uscito e non si era reso conto di essere salito su una Fiat Punto che, per uno strano caso, era stata parcheggiata anch’essa con le portiere aperte e le chiavi inserite nel quadro. Dopo aver percorso un tratto di strada, però, il conducente aveva finito per perdere il controllo dell’auto, che aveva sbattuto contro un palo; fortunatamente Repoli non aveva riportato ferite e l’auto era rimasta lievemente danneggiata sulla fiancata.

Il proprietario della vettura “scomparsa” aveva subito denunciato l’accaduto e il caso è finito in Tribunale, ma sia la Procura che gli avvocati difensori Maria Francesca Assennato ed Emanuela Lopiano hanno chiesto l’assoluzione. La difesa ha insistito proprio sulla mancanza di volontà di effettuare un furto, visto che il proprio assistito aveva di fatto agito in preda all’alcol, lasciando sul posto la propria auto con le chiavi ancora inserite. (di Vincenzo Pane, fonte La Sicilia)