Salute

Rassegna Stampa. Caltanissetta, la cava di Sabucina per un giorno diventerà un grande anfiteatro

Lino Lacagnina - La Sicilia

Rassegna Stampa. Caltanissetta, la cava di Sabucina per un giorno diventerà un grande anfiteatro

Ven, 18/09/2020 - 09:01

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Con malcelato orgoglio, ieri il sindaco Roberto Gambino e gli assessori Grazia Giammusso e Fabio Caracausi (al cui fianco sedevano per l’occasione il neo presidente del Consorzio Universitario Walter Tesauro e il regista dello spettacolo che si terrà domenica pomeriggio nella cava di Sabucina, Marco Savatteri) hanno presentato lo spettacolo dal titolo “Al passo con i Templi – Il risveglio degli dei” che si terrà nella cava di Sabucina come un evento che rimarrà nella storia della città perché realizzato in uno spazio inedito, particolare, che per un’ora da luogo di lavoro si trasformerà in luogo teatrale. «Chi entrerà nella cava – hanno detto – potrà ammirare sia la pietra meravigliosa di Sabucina ma anche il contorno paesaggistico che è veramente mozzafiato. Abbiamo scelto questo meraviglioso spazio, che è a breve distanza della Riserva naturale di Capodarso e dal sito archeologico di Sabucina, per dare ulteriore impulso al marketing territoriale». Dopo avere sottolineato la rinnovata sinergia con il Consorzio Universitario, gli assessori hanno spiegato che tutto è stato organizzato nel pieno rispetto delle linee anticovid, e questo ha limitato gli accessi che saranno 400, ma che si spera di portare a 500 dopo il sopralluogo finale della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli.

Alla cava si potrà accedere con una “navetta” che a partire dalla ore 16 farà la spola tra lo spiazzo antistante la Madonnina di Sabucina e il sito: 300 metri di strada percorribili anche con i mezzi privati ma da dove, lasciati i passeggeri, il conducente dovrà subito tornare indietro. «Lo spettacolo – è stato aggiunto – avrà inizio alle ore 18, ma chi arriverà prima potrà ascoltare un piacevole sottofondo musicale mentre resterà rapito dalla bellezza dell’inedito sito teatrale». Dopo l’intervento dell’avv. Tesauro (che ha parlato di sinergia fortificata con il Comune, sfociata in un accordo “sociale” più che politico, e di collaborazione che continuerà «per progettare insieme nuove iniziative che consentiranno ai nisseni di “respirare” cultura»), il regista Marco Savatteri ha illustrato i contenuti della sua opera. «Lo spettacolo – ha detto – vuole portare il visitatore a riscoprire il mito classico greco: un viaggio nel mito per poter parlare anche del presente: l’età dell’oro, quella in cui gli dei e gli umani vivevano insieme in armonia e in pace, vista nel riflesso della contemporaneità quando nell’era del Covid purtroppo gli umani si trovano a combattere tra se stessi e contro se stessi e contro una natura che incombe e forse vuole riscatto sull’uomo stesso in questa era che possiamo definire infausta. Per cui ricordare il mondo del mito può essere molto interessante».

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