Salute

Caltanissetta, maxi ribasso nella gara d’appalto per la rimozione delle discariche abusive

Redazione

Caltanissetta, maxi ribasso nella gara d’appalto per la rimozione delle discariche abusive

Lun, 21/09/2020 - 10:53

Condividi su:

Per la rimozione dei rifiuti delle discariche abusive che a Caltanissetta sono tante e talvolta pericolose, il Comune ha bandito la gara di appalto ponendo a base d’asta la somma di quasi 40.000 euro, ma un’impresa ha dichiarato la propria disponibilità ad effettuare la rimozione per 14.000 euro e quindi per molto meno della metà. Più precisamente l’importo posto dal Comune a base d’asta della gara è stato di 38.191,50 euro.

Alla gara hanno partecipato 2 imprese: la LVM srl, che ha offerto il ribasso del 48,3033%, e l’impresa locale Mediterranea Servizi di Sbalanga Ignazio, con il ribasso del 61,6930%. La commissione di gara è rimasta perplessa e si è riservata di effettuare l’aggiudicazione dopo avere esaminato le giustificazioni del ribasso, ritenuto eccessivo, chieste ad entrambe le ditte concorrenti. Ma entrambe le ditte hanno dimostrato con dettagliati conteggi che il ribasso d’asta offerto da ciascuna di esse era congruo perché con l’importo depurato riuscivano a coprire le spese per l’effettuazione dei lavori e pure a ricavare un certo guadagno.

Evidenziando in tale maniera che “eccessivo” era l’importo della base d’asta. A questo punto la commissione ha preso atto delle giustificazioni “rite – nute congrue” e ha proceduto all’affi damento dei lavori all’impresa Mediterranea Servizi di Sbalanga Ignazio che ha offerto il ribasso del 61,6930% e quindi per poco più di 14.000 euro. Presto, pertanto, saranno rimosse le discariche abusive di rifiuti esistenti in città e tra queste quella della via Gioberti del quartiere Provvidenza, a pochi metri di distanza della centrale piazza Garibaldi, che aumenta di giorno in giorno ed è in continua espansione perché lo scarico di rifiuti di ogni genere da parte degli incivili non si ferma. Ora la discarica ha superato i 15 metri di suolo occupato. (di Luigi Scivoli, fonte La Sicilia)