CALTANISSETTA – Non cambia nulla tra primo e secondo grado, con la Corte d’appello nissena che ha confermato la condanna a 2 anni e 4 mesi per lesioni e porto abusivo di coltello alla nissena Maria Concetta Guarnieri, 25 anni, che il 17 agosto di due anni fa aveva colpito l’ex fidanzato con una coltellata alla schiena.
Ma per i giudici la donna – che attualmente è libera – non voleva uccidere, ma solo ferire: un orientamento che già in primo grado il gup David Salvucci aveva indicato ed era infatti caduta l’accusa di tentato omicidio inizialmente ipotizzata da carabinieri e magistrati della Procura.
Quel giorno d’estate di due anni fa i due ex fidanzati si erano incontrati, in un casolare abbandonato nelle campagne di Caltanissetta, per una chiarimento dopo la fine della loro storia. Secondo l’accusa, la giovane nissena non aveva accettato di essere stata lasciata e aveva chiesto di incontrare il suo ex. La discussione tra i due, secondo quanto emerso dall’indagine dei carabinieri, si era subito trasformata in un acceso litigio.
Sempre secondo l’accusa la giovane nissena, approfittando del fatto che il suo ex si era girato, aveva tirato fuori un coltello da cucina che aveva con sé e lo aveva colpito alle spalle. Il coltello, fortunatamente, non affondò profondamente nella schiena del giovane, il quale riuscì a fuggire e si diresse immediatamente verso la caserma dei carabinieri e raccontò l’accaduto agli investigatori. La giovane raccontò di avere gettato via l’arma; il coltello non è mai stato ritrovato. L’accusa aveva chiesto la conferma della condanna per lesioni, mentre l’avvocato difensore Maria Francesca Assennato – che aveva presentato appello – ha chiesto il minimo della pena.
Vincenzo Pane – La Sicilia
