CANICATTI’ – L’evento “La gestione della fibrillazione atriale: cosa c’è di nuovo” che si svolgerà Sabato 22 Giugno presso il Centro Culturale di San Domenico porterà docenti Universitari ed importanti dirigenti ospedalieri di altre importanti strutture ospedaliere italiane a Canicattì.
Il Congresso, il cui responsabile scientifico è il Dr. Luciano Sutera Sardo direttore f.f. della Cardiologia/UTIC del Presidio Ospedaliero di Canicattì, ha lo scopo di condividere tra i partecipanti le più aggiornate evidenze scientifiche relative al trattamento anticoagulante nella fibrillazione atriale e nella TVP/EP (con particolare attenzione agli aspetti di profilassi ma anche di trattamento a lungo termine in pazienti complessi).
La dr.ssa Ilenia Marturana, a cui è stata affidata la segreteria scientifica, ha curato assieme ai colleghi dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia l’organizzazione del congresso che vedrà presenti Il Prof Nicola Ferri docente opinion leader del Department of Pharmaceutica – University of Padova, Il Prof. Francesco Clemenza, direttore della U.O di Cardiologia dell’ISMETT, Dr. Calogero Puntrello, direttore f.f. della Cardiologia di Trapani, dr G. Augello direttore di dipartimento di emergenze e di Medicina e rappresentanti di molte Cardiologie siciliane e non solo.
La terapia anticoagulante orale è ampiamente utilizzata per prevenire e trattare gli eventi tromboembolici. Tradizionalmente il warfarin è stato il farmaco di prima scelta per il trattamento di ictus in pazienti con fibrillazione atriale. Tuttavia la terapia con warfarin presenta molti svantaggi, quali un’attivazione ritardata dell’azione anticoagulante, un ristretto indice terapeutico ed una risposta variabile ed imprevedibile.
I nuovi anticoagulanti orali (NAO) o anche – come più di recente proposto al fine di dare risalto al loro meccanismo d’azione – DOACs (Direct Oral Anticoagulants), offrono un dosaggio fisso, una farmacocinetica più prevedibile e minori interazioni con farmaci ed alimenti. Le principali indicazioni per l’impiego di questi farmaci sono oggi la prevenzione dell’embolia sistemica nella fibrillazione atriale non valvolare, la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare.
Numerosi studi hanno dimostrato eccellenti profili di efficacia e sicurezza e significativi vantaggi in termini di compliance, aderenza alla terapia e minori esigenze di monitoraggio per i farmaci DOAc rispetto al trattamento anticoagulante tradizionale con antagonisti della vitamina K.
Verranno passate in rassegna le ultime linee guida e presentati studi scientifici recenti, inoltre verranno presentati casi clinici limite e difficili dai dirigenti medici Dr. R. Tona, Dr.ssa C. Mossuto e dal Dr.ssa T. Attardo quest’ultima neo-direttore ff. del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Canicattì, permettendo ai partecipanti anche di potere interagire dinamicamente condividendo le proprie esperienze e confrontandole con quelle degli opinion leader.
Il progetto proposto ha ricevuto il riconoscimento da parte della Commissione Nazionale per la Formazione Continua di 6 ECM, essendo stato accreditato per le seguenti figure professionali: Medico Chirurgo nelle discipline di Cardiologia, Ematologia, Geriatria, Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza, Medicina Interna, Neurologia, Chirurgia Generale, Medicina Generale ( Medici di Famiglia).
Inoltre l’evento darà l’occasione, ai numerosi medici che parteciperanno, di ammirare il bellissimo Centro Culturale San Domenico costruito tra il 1609 e il 1612, fiore all’occhiello del patrimonio archittettonico di Canicattì e che solo da pochi anni grazie ad accurati lavori di restauro è stato riaperto al pubblico.