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Sanremo: Motta-Nada premio per miglior duetto,fischi all’Ariston. Le pagelle della serata

Redazione

Sanremo: Motta-Nada premio per miglior duetto,fischi all’Ariston. Le pagelle della serata

Sab, 09/02/2019 - 02:51

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SANREMO – A Motta-Nada premio per miglior duetto,fischi all’Ariston = (AGI) – SANREMO, 9 feb. – E’ andato a Motta-Nada, per il brano “Dov’e’ l’Italia” il premio per il miglior duetto del Festival di SANREMO 2019 assegnato dalla Regione Liguria. Un verdetto accolto con fischi e urla di dissenso da buona parte del pubblico dell’Ariston. A decidere e’ stata la giuria d’onore presieduta da Mauro Pagani e composta da Elena Sofia Ricci, Claudia Pandolfi, Joe Bastianich, Serena Dandini, Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich e Beppe Severgnini. A consegnare il riconoscimento e’ stato il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Per ricordare la tragedia del ponte Morandi ed anche al tempo stesso per guardare alla rinascita, il premio simboleggia quest’anno la Lanterna di Genova ed e’ realizzato in filigrana ligure.

Queste le PAGELLE della quarta serata: BAGLIONI-BISIO-RAFFAELE: tempi serrati, serratissimi per via dei 24 duetti in programma. E loro, nei pochi spazi a disposizione, fanno rimpiangere il fatto che i duetti non siano anche di piu’. VOTO: 4

FEDERICA CARTA E SHADE con CRISTINA D’AVENA: La collaborazione con la regina dei cartoni non aggiunge molto a un brano che avra’ fortuna in radio. Meno al festival. VOTO: 5.5

MOTTA con NADA: Bell’arrangiamento, con Motta alla chitarra. Nada e’ una presenza forte, un porto sicuro. VOTO: 7

IRAMA con NOEMI: La canzone c’e’ e Noemi ci si tuffa dentro come se fosse sua, mettendoci femminilita’ e anima. VOTO: 6,5 LIGABUE: Le scale, la superchitarra, il trono: ci mancava solo che si calasse dall’alto. Ma a Liga si perdona anche un eccesso di ego. Del resto e’ l’unico ospite della serata. Il festival gli rende omaggio, e lui a Guccini in un’intensa Dio e’ morto in duetto con Baglioni. VOTO: 7,5 PATTY PRAVO E BRIGA con GIOVANNI CACCAMO: Patty c’e’, Patty non c’e’. E’ la vera star, e non perde occasione per ricordarlo. Quando entra, a canzone iniziata, saluta il pubblico, come fosse la cosa piu’ normale del mondo. La grazia e il pianoforte di Caccamo salvano il pezzo. VOTO: 6

NEGRITA con ENRICO RUGGERI E ROY PACI: La voce di Ruggeri e’ una zampata a freddo che esalta la performance della band toscana. La tromba di Paci e’ un dolce balsamo. E il rock e’ rock. VOTO: 7.5

IL VOLO con ALESSANDRO QUARTA: Il violino rock spolvera di nuovo il brano. Una ventata di aria fresca, ma poi la finestra viene richiusa bruscamente. VOTO (al violino): 6

ARISA con TONY HADLEY E I KATAKLO’: Che coppia improbabile! L’ex Spandau che canta in italiano e’ il Dan Peterson del festival. Ma i due in qualche modo sono credibili. E la canzone, in versione remix di Jason Rooney e Andro (Negramaro), e’ sempre divertente. VOTO: 6.5 MAHMOOD con GUE’ PEQUENO: Il brano e’ cresciuto ascolto dopo ascolto. Piace. Incontro-scontro tra rapper che parlano la stessa lingua. E si vestono allo stesso modo (male). VOTO: 6.5

GHEMON con DIODATO E CALIBRO 35: Colto appieno il senso della serata duetti. Diodato riesce a dare nuova veste al pezzo, che ne guadagna. VOTO: 7 FRANCESCO RENGA con BUNGARO, ELEONORA ABBAGNATO E FRIEDEMANN VOGEL: Renga continua a non emergere. C’e’ Bungaro, che e’ anche autore del brano, e ci sono le coreografie. Cambia poco. VOTO: 6

ULTIMO con FABRIZIO MORO: Fabrizio Moro fa troppo Fabrizio Moro. La canzone ha bisogno di piu’ delicatezza e gentilezza, lui invece entra a gamba tesa. VOTO: 5.5

ANASTASIO: Ha da poco vinto X Factor, ma si guadagna gia’ un passaggio da ospite (nei panni del figlio nel monologo di Bisio) all’Ariston, con un pezzo nuovo scritto appositamente. VOTO: 6.5

NEK con NERI MARCORE’: registro piu’ intimista per questa versione riarrangiata, anche se Nek ne perde un po’ in grinta. Marcore’, con il suo Borges, e’ un moderno Alberto Lupo. VOTO: 6.5

BOOMDABASH con ROCCO HUNT E I MUSICI CANTORI DI MILANO: Rap e reggae, energia e allegria che risvegliano dal torpore di una serata davvero troppo lunga e pesante. VOTO: 6.5

THE ZEN CIRCUS con BRUNORI SAS: Brunori SAS e’ un artista di grande capacita’. E lo dimostra anche stasera. La canzone ha un potenziale che cresce. VOTO: 7

PAOLA TURCI con BEPPE FIORELLO: L’attore e’ un buon sparring partner, tra canto e recitato. Non e’ la canzone migliore della Turci, ma lei riesce a vestirla di eleganza e forza. VOTO. 6.5

ANNA TATANGELO con SYRIA: Duetto al femminile di cui forse non si sentiva la mancanza. Impeccabili le voci. VOTO. 6 EX-OTAGO con JACK SAVORETTI: Un duetto non casuale. Genova nel cuore per la band che da li’ arriva come anche Savoretti, anglo-genovese. VOTO: 7

ENRICO NIGIOTTI con PAOLO JANNACCI E MASSIMO OTTONI: Voce e piano e immagini di sabbia. Poesia, cuore e arte per un brano che parla agli affetti familiari. VOTO: 6

LOREDANA BERTE’ con IRENE GRANDI: Rock appassionato declinato al femminile. Loredana non ne sta sbagliando una in questo festival (look a parte). E anche la scelta di avere Irene al suo fianco e’ pazzesca. Un brano che sembra nato per loro due. VOTO 8.5

DANIELE SILVESTRI E RANCORE con MANUEL AGNELLI: Arriva anche Manuel Agnelli a dar man forte a un brano che gia’ di suo e’ fortissimo. Miscela esplosiva che esplode. VOTO: 7.5

EINAR con BIONDO E SERGIO SYLVESTRE: Il duetto (che e’ un trio) di Amici, nel senso del talent. Boh.. VOTO: 5

SIMONE CRISTICCHI con ERMAL META: La canzone era gia’ bella nella versione originale, ma con Meta e’ una perla ancora piu’ preziosa. VOTO: 8

NINO D’ANGELO E LIVIO CORI con I SOTTOTONO: Il duetto non aggiunge e non toglie. VOTO: 6

ACHILLE LAURO con MORGAN: Chi altro poteva affiancare Achille Lauro, se non Morgan che suona contemporaneamente piano e chitarra, mentre Lauro si sdraia sul piano? Genio del male chi ha avuto l’idea. Imprecisi e casinisti, ma ci piacciono cosi’. VOTO: 8