Salute

Sicilia, M5s: “Nomina manager sanità, aggirata la normativa nazionale per mettere dentro i soliti nomi che piacciono alla politica”

Redazione

Sicilia, M5s: “Nomina manager sanità, aggirata la normativa nazionale per mettere dentro i soliti nomi che piacciono alla politica”

Mar, 20/11/2018 - 10:39

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PALERMO – “Governo Musumeci-Razza speciale nello Statuto, speciale nell’aggiramento della normativa nazionale sulla nomina dei manager della sanità”. Lo affermano i deputati M5S all’Ars, componenti della commissione Salute, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua.

“È così – dicono i deputati 5stelle – la Regione Siciliana si conferma la prima regione d’Italia a disattendere l’applicazione della legge dello Stato o a piegare quelle stesse norme ai desiderata del suo presidente e del suo assessore alla Sanità e alla coalizione che regge questo moribondo governo”.

“Per la selezione dei manager – sottolinea Cappello – rimangono tutte in piedi le perplessità derivanti da una procedura anomala, che ha richiesto, addirittura, la necessità di un parere interpretativo dello stesso ufficio legale e legislativo della Regione sulla delibera della giunta regionale n.213/2018. E così abbiamo assistito al valzer degli aspiranti manager, prima esclusi e poi riammessi, alla definizione del punteggio minimo ed al rischio di ricorsi ed impugnative, il tutto per finire con l’affermare il potere altamente discrezionale dell’organo politico (presidente della Regione) nella selezione dei manager stessi”.

“Ci chiediamo – proseguono i deputati 5 stelle  – cosa ne è stato dei candidati aspiranti dell’albo nazionale, visto che ancora una volta sono tutti siciliani  nella lista dei nominati. Tutti con precedenti incarichi, navigati e volti noti e da sempre apprezzati dalla politica che ha sempre governato quest’isola. E così ci ritroviamo una rosa di manager che tra vecchia e nuova gestione del potere continua a galleggiare senza soluzione di continuità. Quale sarà il loro obiettivo, se non di garantire lo status quo?”.

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