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Bancarotta: villa sequestrata a imprenditore catanese latitante 

Redazione

Bancarotta: villa sequestrata a imprenditore catanese latitante 

Lun, 08/10/2018 - 12:10

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CATANIA  – Sigilli apposti alla villa di un imprenditore, su delega della procura di Catania, dalla Guardia di finanza che ha proceduto al sequestro preventivo “per equivalente” a carico di Riccardo Reitano, 63 anni. L’uomo, attualmente latitante, risulta coinvolto nell’operazione “Tir camaleonte” che ha disvelato l’esistenza, almeno dal 2010, di un collaudato sistema di frode che ha visto la periodica sostituzione di societa’ del gruppo d’imprese gestite dalla famiglia Reitano – schiacciate ormai da pendenze debitorie e affidate ad amministratori prestanome assolutamente privi della professionalita’ a gestirle – con imprese formalmente differenti, ma che mantenevano il medesimo oggetto sociale e gli stessi dipendenti. Per tali fatti l’uomo era stato destinatario di un’ordinanza emessa dal gip etneo che, nel giugno scorso, ha disposto, oltre al sequestro dei beni, la sua custodia in carcere nonche’ quella di altre 7 persone quali partecipi ad un’associazione a delinquere finalizzata alla sistematica realizzazione di bancarotte fraudolente (patrimoniali e documentali) e reati tributari (emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute e di imposte). Successivamente a tale fase, le fiamme gialle del Gruppo Tutela economia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, a seguito di ulteriori approfondimenti, hanno accertato l’esistenza di un altro immobile riconducibile a Reitano, una villa con piscina ubicata in Augusta (Siracusa),in localita’ Castelluccio, contrada Frandanese, del valore di oltre 200 mila euro. La villa e’ risultata nella disponibilita’ di un cittadino di nazionalita’ statunitense che, in buona fede, regolarmente corrispondeva a Reitano il relativo canone d’affitto. Il sequestro “per equivalente” eseguito e’ finalizzato a privare gli indagati del profitto ammontante a circa 10,5 milioni di euro, nonche’ a sottrarre ogni possibile fonte di finanziamento alla latitanza di Reitano.

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