Salute

Mussomeli, Sindaco Catania scrive a tutti richiede modifica rete ospedaliera “M.I.Longo”

Carmelo Barba

Mussomeli, Sindaco Catania scrive a tutti richiede modifica rete ospedaliera “M.I.Longo”

Ven, 29/06/2018 - 15:38

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MUSSOMELI – Ha scritto a tutti,il primo cittadino Giuseppe Catania per reiterare la richiesta di modifica della Rete Ospedaliera – struttura ospedaliera M.I.Longo: Al Sig. Presidente della Regione Siciliana On.le Nello Musumeci, All’Assessore Regionale alla Salute, Avv. Ruggero Razza, Al Dirigente Generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica Assessorato Regionale della Salute, al Presidente della VI – Salute, Servizi Sociali e Sanitari On.le Margherita La Rocca Ruvolo,  e per conoscenza al Direttore Generale dell’ASP.N.2 di Caltanissetta Commissario Straordinario – Dr.ssa Maria Grazia Furnari,  al Prefetto  Dott.ssa Maria Teresa Cucinotta, ai Deputati Regionali  On.le Giancarlo Cancelleri, On.le Nunzio Di Paola, On. le Michele Mancuso, On.le Giuseppe Arancio,  ai  Deputati Nazionali  On.le Alessandro Pagano, On.le Azzurra Cancelleri e On.le Daniela Cardinale.Questo il testo iltesto inviato:

Gent.mi Presidente Musumeci e Assessore Razza,

da alcuni giorni è stata resa nota dall’Assessorato una bozza della nuova Rete Ospedaliera della Sanità siciliana di cui ho avuto modo di verificare alcuni prospetti per l’ASP di competenza.

Facendo una verifica della tabella riepilogativa relativa all’ASP di Caltanissetta e rapportando questa tabella con la tabella dettagliata per ogni singola struttura ospedaliera pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 15 del 14 aprile 2017 mi pare di poter affermare che le richieste di modifica alla Rete Ospedaliera (di cui alla pubblicazione del 14 aprile 2017) non sono state nella loro complessità e sostanza accettate.

Mi duole, in particolare, dover mettere in evidenza il fatto che pur avendo la struttura ospedaliera di cui in oggetto le caratteristiche per poter essere considerata Presidio di Base (ricordo infatti che la struttura serve un bacino di utenza di oltre 70.000 abitanti residenti in 15 comuni delle provincie di Caltanissetta, Agrigento ed Enna e che la zona considerata è caratterizzata da una cronica carenza strutturale sul piano della viabilità da e per centri sanitari di primaria importanza presenti a Caltanissetta), con la presente rete ospedaliera ha subito un ridimensionamento con la classificazione in Presidio di Zona Disagiata.

Mi duole, altresì, dover mettere in evidenza che la struttura ospedaliera di cui in oggetto ha già subito un pesante ridimensionamento dell’offerta sanitaria per tutti i suoi fruitori a partire dalla chiusura del Punto Nascita (chiusura non avvenuta in altri presidi con caratteristiche similari), del reparto di Ostetricia e Ginecologia e – di fatto – del reparto di pediatria.

Ritengo necessario, oltre che doveroso, a difesa e tutela della salute dei cittadini di queste aree interne dover, dunque, reiterare la richiesta di modifica della rete ospedaliera di prossima approvazione mettendo in evidenza le esigenze – indifferibili – ed i fabbisogni necessari per rendere fruibile,  funzionale ed efficace la struttura Ospedaliera M.I. Longo:

Reparto/Servizio Assetto N° posti letto
D.O. D.H.
Medicina U.S.D. 12 2
Chirurgia U.S.D. 4 2
Ortopedia U.C. 10 2
Pediatria U.S. 4 2
Lungodegenza U.S. 12
Riabilitazione U.S. 10
Oculistica U.S.D. 1
Gastroenterologia U.S.D. 1
Pronto Soccorso N.A. N.A.
Anestesia U.S. N.A.
Radiologia N.A. N.A.
Laboratorio Analisi N.A. N.A.

Mi permetto, ancora una volta, di segnalare il disagio – sociale ed economico – a carico dei cittadini che la mancata approvazione della rete ospedaliera, senza le modifiche sopra richiamate, comporterebbe penalizzando oltre modo ed ingiustamente delle comunità già fortemente penalizzate dalle condizioni orografiche e di viabilità del territorio e dalle mancata approvazione nell’ambito dei provvedimenti previsti dalla SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne.

Se si vuole dare una risposta ai fabbisogni sanitari di questo territorio ciò deve essere fatto, certamente coerentemente con l’esigenza di economicità che il bilancio statale e regionale comporta ma nel pieno rispetto delle esigenze sanitarie dei cittadini, compreso i cittadini di aree interne, già fortemente penalizzati dalla carenza di opportunità presenti in altre aree del territorio regionale.

Nell’esprimere dunque il vivo auspicio che le modifiche sopra indicate e più volte segnalate e che questa comunità si aspetta, possano essere pienamente recepite ed approvate nel più breve tempo possibile, si rimane in attesa di riscontro”.

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