MUSSOMELI – Per i mussomelesi, ovunque si trovino, sono tre i momenti più emozionanti  che restano scolpite in mente  per la ricorrenza della festa patronale: 1) la svelatio dell’immagine, la vigilia della festa, allorquando il popolo di Mussomeli, devoto ai piedi della Patrona, partecipa in Suo onore ai Vespri solenni, animati dalla Schola Cantorum del Santuario: 2) L’uscita, l’8 settembre, dal Santuario del Simulacro della Madonna dei Miracoli fra gli applausi indescrivibili della folla oceanica, presente nel piazzale e vicinanze, inneggiante la Patrona fra il suono delle campane a distesa, e l’esecuzione dell’inno pontificio da parte della Banda Musicale; 3) il momento del rientro della processione, con la sosta del fercolo della Madonna davanti il portone della chiesa, allorquando, a conclusione della prima ottava, il Padre Predicatore fa la sua finale omelia, rivolta ai tanti devoti che si riconoscono nella fede cattolica. Ma non possiamo sottacere, però, gli altri momenti assai importanti vissuti nei giorni dell’attesa e della preparazione alla festa, come anche non possiamo sottacere i momenti di forte spiritualità che, per i credenti, costituiscono la vera festa sotto lo sguardo materno e benevolo della “Beddra Matri” dei Miracoli. Tutto il resto è lasciato alla libera riflessione di ognuno che, comunque, non potrà mai cancellare, emotivamente, la data dell’8 settembre, in quanto, un giorno particolare vissuto e tramandato, con tanto fervore, dagli antenati. Intanto, stasera, alle ore 20, presenti le autorità religiose, civili e militari, inizierà la celebrazione dei Vespri con la “svelatio” dell’immagine della Patrona di Mussomeli, ed il canto dell’Ave maris Stella”. Va anche detto che, per la prima volta, stasera, durante i Vespri, è prevista l’offerta della cera da parte della comunità parrocchiale di Villalba, guidata dall’Arciprete Padre Achille Lomanto. Una innovazione che, per i prossimi anni, interesserà altre comunità parrocchiali extramoenia.