Salute

Mussomeli, fiamme alte rischiano incendiare casa e proteste

Carmelo Barba

Mussomeli, fiamme alte rischiano incendiare casa e proteste

Gio, 08/06/2017 - 13:42

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MUSSOMELI – Aree incolte, infestate da erbacce più alte di un uomo che all’alba di domenica hanno preso fuoco provocando il panico tra i residenti, che prontamente hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. E scatta la protesta. Siamo in una traversa di via Tripoli, tra via Genova e via Milano, dove insistono aree incolte, abbandonate a se stesse. “Nelle prime ore della mattinata di domenica verso le 5, –lamenta l’artigiano Vincenzo Genco, sposato e padre di figli- le erbacce hanno preso fuoco e le vampe erano talmente alte che hanno raggiunto un albero ed arrivavano quasi al tetto della mia abitazione. Di fatto i terreni sono privati e non vengono ripuliti per come dovrebbero, nonostante vi sia un’ordinanza da parte del Comune che impone ai proprietari di eliminare i pericoli derivanti dalle erbacce, e quindi ripulire le aree in questione entro il 31 maggio di ogni anno. Lo scorso anno ho segnalato il fatto ai vigili urbani e l’area è stata ripulita, quest’anno ci sono andato di nuovo ma senza risultato. Di conseguenza i problemi sono nostri, perché quell’area sembra una giungla, ci sono fratte altissime. E pericolose. Qui si tratta soltanto di rispetto tra persone civili, ma bisogna il Comune deve vigilare affinché le ordinanze vengano rispettate, altrimenti non servono a niente e non dev’essere sempre il cittadino a doversi esporre. Le autorità servono a questo”.  Il fatto poi che l’incendio sia avvenuto in piena notte rende poco plausibile che possa trattarsi di incendio autonomo. “Per fortuna la mia dirimpettaia –continua Genco- nonostante l’ora, s’è accorta subito dell’incendio ed ha dato l’allarme. Le lingue di fuoco da me sono arrivate perfino alle persiane ed adesso l’albero che ha preso fuoco rischia di cadere, ma nessuno interviene. Sul posto oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti anche i carabinieri. E personalmente sono anche stato dal comandante dei vigili urbani per segnalare tale stato di fatto e sul posto sono venuti i vigili che hanno effettuato un sopralluogo fotografico. Mi auguro comunque –conclude Genco- che al di là di eventuali sanzioni o multe, si imponga di provvedere al più presto, perché a me per poco, non si incendiava la casa dove viviamo con mia moglie e i miei bambini”. (di Roberto Mistretta)

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