BUTERA. Il territorio di Butera non ha solo tanta storia ed un litorale costiero tra i più belli della Sicilia, ma ha anche uno dei nove geositi di importanza mondiale tra quelli presenti e riconosciuti in Italia. Si tratta del geosito di Monte San Nicola. Un sito che è stato possibile valorizzare di recente grazie al convegno svoltosi nel Cine Teatro “Don Giulio Scuvera” su “Borghi e paesaggi dissesti e valorizzazione. Il Geosito di Monte San Nicola”. Un convegno al termine del quale al sindaco Luigi Casisi è stata consegnata una targa (nella foto) che è stata poi collocata all’interno del geosito buterese che è anche uno dei nove tra i più importanti a livello mondiale. Questo poiché Monte San Nicola è la base del piano Gelasiano (Pleistocene). Il geosito buterese è un Gssp, acronimo di Global stratotype section and point” che indica i geositi di interesse internazionale. Monte San Nicola, come ha ricordato il sindaco Luigi Casisi al termine del convegno, è una successione rocciosa, dallo spessore variabile da pochi ad alcune decine di metri, che contiene al suo interno un punto che rappresenta il limite fra due piani della scala cronostratigrafica standard globale. Pertanto, rappresentano lo standard di riferimento per la definizione di un determinato limite crono stratigrafico. Per altro il sito buterese è stato scelto dopo lunghe, approfondite e documentate ricerche, da parte degli specialisti e votato da una commissione della Ics (International commission on stratigraphy), organo della Iugs (International union of geological sciences). Il sindaco Luigi Casisi, nell’occasione, ha ringraziato il Presidente dell’ordine regionale dei Geologi Giuseppe Collura, Mauro Agate dell’Università di Palermo, che ha presieduto il convegno, ma anche Pasquale Li Puma, responsabile del Parco delle Madonie, Marcello Panzica dirigente Arta Geositi Sicilia e Maria Cristina Giovagnoli dell’Ispra per il contributo dato ad un convegno che ha permesso di far conoscere un geosito che, di diritto, si inserisce tra i gioielli più preziosi del territorio buterese.
