Buon successo di pubblico alla sesta edizione del torneo di tennis di beneficenza “Il Grande Slam” organizzato dal Club Inner Wheel di Caltanissetta, che ha registrato la partecipazione di oltre 50 tennisti. Soddisfatta la presidente Giusy Curcuruto Montante: “grazie alla calorosa partecipazione di tanti amici ed all’impegno delle socie innerine, abbiamo potuto contribuire in modo concreto con questa simpatica manifestazione, che si inserisce nell’ambito del service nazionale “Inner Wheel con l’AIRC”, ad aiutare l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro nella ricerca sui tumori pediatrici”.
Soddisfazione anche delle delegate dell’AIRC di Caltanissetta che hanno sottolineato l’importanza strategica della raccolta dei fondi per sostenere la ricerca. Il torneo è stato organizzato da Alessandra Amico e Margherita Naso. La competizione è stata vinta dalla coppia Ribaudo e Assennato che si sono imposti su Domanti e Giuffrida . Affermazione anche della coppia Pallerame e Romano su Rocca e Battaglia.
Senza dubbio il match più seguito è stato quello che ha visto sul campo i due sindaci, Giovanni Ruvolo di Caltanissetta e Giampiero Modaffari di S.Cataldo che non hanno risparmiato energie nello scontro per una giusta causa. Per la felicità del pubblico , abbandonate le racchette, sono passati nel game finale ..alle padelle per rendere ancor più memorabile la sfida. Successo anche del momento gastronomico che ha visto il personale del ristorante pizzeria La Baita impegnato a rifocillare i partecipanti dopo un’intensa giornata di sport.
La riuscita del torneo, come sottolineato dalla segretaria del club Giusy Giordano Granata, è stata permessa dal concreto aiuto di molti sponsor.
Conclusione dolce del torneo con le torte preparate dalle socie innerine Mariella Mandalà, Maria Mancuso, Olga Marchese, Mariolina Tornatore, Chiara Tornatore, Marina Barra,Gabriella Urso, Marisa LoCurto, Laura Assennato, Geraldine Stella, Daniela Tornatore, Anna Maria Lachina, Marilia Turco, Rosalia Misuraca, Rosa Bonomo, Carmen Cucurullo e Mariella Dalù.
