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Logos, il Vangelo della domenica. Marco 10 , 2 – 16. Omelia di S.E. Mons. Mario Russotto

Michele Spena

Logos, il Vangelo della domenica. Marco 10 , 2 – 16. Omelia di S.E. Mons. Mario Russotto

Ven, 04/09/2015 - 03:19

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Dal Vangelo secondo Marco 10,2-16.
Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.
E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!».
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano
e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

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