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Niscemi, Imposta Unica Comunale: il vicesindaco Rosario Meli replica a Pasquale Piazza del direttivo PD

Redazione

Niscemi, Imposta Unica Comunale: il vicesindaco Rosario Meli replica a Pasquale Piazza del direttivo PD

Ven, 10/04/2015 - 18:29

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NISCEMI – “Il geom. Pasquale Piazza, componente del direttivo della locale sezione del Pd, dovrebbe sapere che il Comune di Niscemi, come tutti gli altri Comuni, paga il 100% della spesa per il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

E’ così che il vicesindaco Rosario Meli, delegato al bilancio e tributi,  controbatte al geom. Pasquale Piazza del locale direttivo del Pd, il quale,  ha lasciato intendere con dichiarazioni rilasciate alla stampa, che la Giunta Comunale applichi un’eccessiva pressione fiscale ai contribuenti per quanto riguarda il pagamento della tassa dei rifiuti solidi urbani (Tarsu).

Il vice sindaco Rosario Meli pertanto, insieme al Consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Giugno, per ulteriore chiarezza in ordine alla vicenda, aggiungono:”il Governo nazionale ha stabilito una serie di parametri per il calcolo ed il pagamento della Tarsu.

Servizio che comporta annualmente per le casse comunali una spesa di 3 milioni e 150 mila euro.

Il principio fiscale introdotto per il calcolo del pagamento della Tarsu da parte dei contribuenti, è quello che l’80%  dell’importo viene calcolato in base alla superficie catastale dell’immobile ed anche in base alla quantità dei componenti del nucleo familiare, ovvero più sono, più si paga.

Per i nuclei monoparentali (persone sole), la Tarsu viene ridotta del 30% .

Tariffe queste” precisano il vicesindaco Rosario Meli ed il Consigliere comunale Giuseppe Giugno,”che sono state approvate anche dal Consiglio comunale e dall’opposizione di cui fa parte il Pd.

Il geom. Pasquale Piazza dovrebbe sapere, perché forse lo ignora, che qualora si abbassassero le tariffe ad esempio alle attività artigianali, di contro occorrerebbe aumentare la Tarsu agli altri contribuenti, in quanto alle casse comunali, dovrà sempre essere versata la somma di 3 milioni  e 150 mila euro corrispondenti alla spesa del servizio erogato.

Somme che non possono essere destinate ad altre finalità.

Probabilmente al Pd, da fastidio che come Giunta riusciamo ad organizzare la Sagra del carciofo spendendo un ottavo rispetto alle precedenti Amministrazioni comunali.

Ecco perché” concludono il vicesindaco Rosario Meli ed il Consigliere comunale Giuseppe Giugno,”invitiamo con la modestia che ci contraddistingue il geom. Pasquale Piazza a studiare bene l’interna normativa che disciplina il pagamento della Tarsu, prima di sparare a zero sul mucchio”.

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