NISCEMI – Poteva trasformarsi in una tragedia la Pasqua per tre ragazze di Niscemi rimaste intrappolata in uno stabile preda delle fiamme e completamente invaso dal fumo. Soltanto il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato la peggiore delle conclusioni.
Quando gli agenti di polizia, in seguito ad una segnalazione telefonica, sono giunti in via Giotto, la gravità della situazione è risultata evidente. I militari dell’arma erano già impegnati ad evacuare le persone che si allontanavano dall’edificio, nel quale, al primo piano, si era sviluppato un incendio.
I poliziotti hanno udito delle urla disperate provenire dal palazzo e, contemporaneamente, sono stati avvicinati da un uomo che raccontava dei suoi figli rimasti bloccati al secondo piano. Gli agenti, accompagnati dall’uomo, entravano nello stabile e con fatica, mentre fumo e fiamme iniziavano a propagarsi, hanno raggiunto il piano in cui si trovavano le ragazze. Il padre ha individuato una delle sue figlie, 16 anni, portandola in salvo, di peso, mentre i poliziotti, riuscivano a raggiungere anche la seconda figlia dell’uomo, di 13 anni, nonché la nipote, di 19 anni, portandole di peso, al riparo, all’esterno, nell’attesa dei soccorsi sanitari. Successivamente, gli agenti si sono adoperati per fare uscire dallo stabile anche una quarta persona, un uomo, parente delle altre persone tratte in salvo.
Nel frattempo sono arrivati i vigili del fuoco del locale distaccamento, i quali, con solerzia e attenzione, hanno estinto le fiamme, mettendo in sicurezza lo stabile. I poliziotti intervenuti, altresì, sono riusciti a disattivare l’interruttore della fornitura elettrica, nonché a chiudere la valvola di erogazione del gas metano.
Le persone soccorse sono state ricoverate presso il nosocomio “C. Basarocco”, per essere sottoposte ad accertamenti ed eventuali cure. L’incendio sembrerebbe essere stato generato dal malfunzionamento di un forno elettrico dell’appartamento del primo piano.
I Vigili del fuoco, nella considerazione che l’appartamento ove si era sprigionato l’incendio presentava dei gravi danni strutturali, dopo aver effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune, provvedevano, di concerto con quei tecnici, a dichiarare l’inagibilità dell’appartamento sito al 1° piano dell’immobile.
