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Halloween, Francesca Scarantino: “Festeggiare è rendere un osanna al diavolo”

Redazione

Halloween, Francesca Scarantino: “Festeggiare è rendere un osanna al diavolo”

Mar, 28/10/2014 - 21:59

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imageCALTANISSETTA – Halloween è solo una carnevalata fuori stagione e neppure un mero fatto consumistico; è una moda importata da oltreoceano che sta prendendo sempre più piede sia in Italia che nel resto d’Europa, ma che nulla ha a che fare con la nostra cultura e la nostra identità e men che meno può essere compatibile con la nostra fede cristiana. L’etimologia della parola ci conduce alla festa di Ognissanti che da noi ha avuto ed ha ancora un suo nobile, sano e innocuo significato. Tutto il contrario di quello che da qualche anno si manifesta in Italia.

Le origini di questa pseudofesta popolare sono invece strettamente connesse alla magia, alla stregoneria, alla superstizione e al satanismo. A causa delle sue radici e della sua essenza esoterica, Halloween può aprire una porta all’influsso occulto nella vita delle persone. Si sappia che giovedì sera, se da una parte i più piccoli si limitano a travestirsi e a bussare alle porte per il famoso dolcetto-scherzetto, in altri luoghi (chiese sconsacrate e cimiteri) vengono compiuti riti satanici con anche sacrifici di vite umane e profanazione di ostie consacrate.

imagePerfino certe filastrocche insegnate ai bambini (che sono i più facilmente influenzabili) sono evocazioni dello spirito di morte. Halloween pone l’enfasi sulla paura, l’orrore, gli spiriti, la stregoneria, la violenza, la morte, i demoni. Gli oggetti e le maschere venduti per la notte delle zucche sono spesso riproduzioni di amuleti e di articoli usati nel mondo della stregoneria e dell’esoterismo. Certi “festeggiamenti” del 31 ottobre sono veri e propri riti che mettono in contatto con gli spiriti che altro non sono che gli angeli decaduti: i demoni.

Francesca Scarantino

Francesca Scarantino

Il decadimento della nostra società ci sta facendo perdere il senno, il senso della vita e l’uso della ragione. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Non facciamoci ingannare dallo slogan “dolcetto-scherzetto”, anche se per una notte il messaggio che arriva, subliminale, è tutt’altro che uno scherzetto innocuo. Le famiglie e gli insegnanti dovrebbero mostrare fermezza e accortezza e scoraggiare bambini e ragazzi a partecipare ai festeggiamenti di Halloween. Sarebbe opportuno stimolare il loro senso critico e aiutarli a distinguere ciò che è innocuo da ciò che non lo è e, soprattutto, ricordare loro quanto sia importante per noi cattolici festeggiare i nostri amici Santi, che con la loro intercessione possono ottenerci tante grazie, e commemorare i nostri cari defunti, che attendono le nostre preghiere e con i quali un giorno speriamo di congiungerci per l’eternità.

​​​​Francesca Scarantino

​​​​​​Caltanissetta Protagonista