DELIA – Il presidio sanitario di Delia verrà potenziato. L’ampliamento del poliambulatorio è stato deciso nell’incontro che si è svolto presso l’Asp di Caltanissetta, giovedì 11 settembre, tra il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri e il direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta dottoressa Marcella Santino, al quale hanno preso parte anche il direttore U.o.c, cure primarie, dottor Gabriele Roccia e il medico di medicina generale, dottor Francesco La Verde. A dare la notizia è stato il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri che aveva promosso il mese scorso una petizione popolare di sensibilizzazione per l’ampliamento del servizio di medicina del presidio sanitario di Delia, per la quale è ancora in corso la raccolta delle firme da parte dei cittadini. Al poliambulatorio di Delia – si legge nel verbale dell’incontro – oggi sono presenti le branche di odontoiatria, ortopedia, geriatria e cardiologia (ore limitate). Affrontata inoltre, durante l’incontro, la necessità della presenza di un odontoiatra per lo screening della popolazione scolastica a Delia.
“Sono molto soddisfatto – ha detto il sindaco Gianfilippo Bancheri. Venerdì è stato raggiunto un obiettivo fondamentale per l’assistenza medica specialistica a Delia. Un risultato di civiltà che dimostra l’impegno e la particolare attenzione dell’amministrazione comunale verso i bisogni dei cittadini ma anche la sensibilità dell’Asp verso le problematiche del territotorio. Da tempo sosteniamo, insieme ai cittadini, la causa del miglioramento dei servizi sanitari nel nostro territorio anche per ridurre il ricorso all’ospedalizzazione. Giovedi è stato fatto un passo decisivo e importante per i cittadini deliani che potranno ora beneficiare di un’assistenza medica più adeguata alle loro necessità. Per quanto riguarda la prevenzione odontoiatrica, a breve, verrà stilato un protocollo d’intesa tra il Comune di Delia, l’Asp di Caltanissetta e l’Istituto scolastico comprensivo”.
“Attualmente, il Presidio Sanitario di Delia – ha detto da parte sua l’assessore alla Sanità, Carmelo Alessi – può contare solo su due medici specialisti per la prevenzione e la cura delle malattie. Un numero sicuramente insufficiente per soddisfare i bisogni della popolazione, costituita prevalentemente da anziani, con malattie multifattoriali, che non sono in grado di spostarsi lontano dalla propria casa autonomamente”.
