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Ultima lettera di Salvatore Pecoraro: “Signor Sindaco ha mai pensato di trasferirsi a San Cataldo?”

Redazione

Ultima lettera di Salvatore Pecoraro: “Signor Sindaco ha mai pensato di trasferirsi a San Cataldo?”

Ven, 10/05/2013 - 14:54

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CALTANISSETTA – Egregio dr. Campisi, Le scrivo ancora una volta, ma davvero l’ultima, per dirLe che NON LE VOGLIO PIU’ BENE!

Non solo non Le voglio bene più, ma essendo Lei il primo cittadino della MIA città, adesso, dopo l’ultimo provvedimento della SUA Giunta comunale, non posso più assicurarLe di non volerLe ancora nuocere da qui in avanti. Ovviamente non ho nulla da ridire sulla persona o per la sua veste di stimato commercialista, ma vi è tanto da biasimare sulla sua funzione di Sindaco di una città, oramai ridotta allo stremo e sulla disattenzione totale ai reali bisogni dei cittadini nisseni. Mi riferisco alla delibera della SUA Giunta relativa al Piano Triennale per le Opere Pubbliche 2013-2015 recentemente varato dove, scorrendo le centinaia di “voci” descrittive delle opere da effettuare, non vi è traccia alcuna di una sola opera da eseguire nella Zona di Gibil Habib che, com’è noto, comprende dodici contrade densamente abitate nella parte sud sud-est della città.

È VERGOGNOSO vedere come Lei ed i suoi Assessori ve ne continuate a fregare dei bisogni (anche primari come quello dell’acqua potabile) delle numerosissime famiglie residenti nella nostra zona, della quasi impraticabilità delle strade, ridotte oramai ad un insidioso colabrodo pieno di buche che ogni tanto a nostre spese rattoppiamo con del bitume.

Lei caro Sindaco, all’inizio del suo mandato ebbe a dirci che avrebbe agito affinchè superassimo la condizione di CITTADINI DI SERIE B che purtroppo, stante alla insensibilità della sua amministrazione, perdura ed anzi peggiora di giorno in giorno. Stante la Sua inerzia caro Sindaco, il Comitato di Zona di Gibil Habib, si è persino rivolto al Prefetto, affinchè intervenisse con la sua autorevole opera di intermediazione, per risolvere quantomeno il problema della distribuzione dell’acqua tramite il servizio autobotti, divenuto oramai drammatico per i residenti. Ma anche tale strada si è rivelata vana, dal momento che anche l’Illustrissimo signor Prefetto sembra sordo alle nostre sollecitazioni, essendo costretti a rivolgerci alla stampa per avere un minimo di considerazione.

Egregio signor Sindaco Campisi, oramai le elezioni comunali sono vicine e, a tal proposito, è doveroso da parte nostra comunicarLe la nostra intenzione di non votare! Abbiamo infatti programmato una assemblea generale di tutti i residenti delle dodici contrade per sabato 25 maggio dove raccoglieremo tutti i certificati elettorali che, successivamente verremo a consegnare al Comune!

Sempre sullo stesso argomento, infine, caro dottor Campisi, pensiamo che la peggiore iattura per la nostra città sia una sua rielezione a primo cittadino, stante la inefficienza dimostrata in questi anni dalla sua Amministrazione, da far pensare amaramente che Lei non ama questa città! Perciò caro Sindaco, ha mai pensato di trasferirsi a San Cataldo?

Caltanissetta, 10.05.2013

Il portavoce del Comitato di Zona Gibil Habib                                                     

Totò Pecoraro