Salute

Primarie. Cardinale:”Brogli? Carabinieri chiamati da noi”

Michele Spena

Primarie. Cardinale:”Brogli? Carabinieri chiamati da noi”

Sab, 05/01/2013 - 20:03

Condividi su:

CALTANISSETTA – “E’ stata mia figlia a chiamare i carabinieri per evitare che i numerosi conteggi, assolutamente irrituali, potessero stravolgere il risultato delle primarie, visto che di minuto in minuto sembrava diminuire lo scarto tra i voti di mia figlia e di Speziale”. Lo afferma l’ex ministro Salvatore Cardinale in merito alle accuse su presunti brogli alle primarie del Pd in provincia di Caltanissetta per la scelta dei candidati. La consultazione ha visto prevalere per un manciata di voti la figlia, Daniela Cardinale, sull’ex presidente dell’Antimafia regionale Lillo Speziale che ha presentato un ricorso, poi rigettato per questioni procedurali. “Noi abbiamo presentato tre ricorsi – aggiunge – dopo che abbiamo avuto notizia che Speziale aveva intenzione di presentare il suo. Uno in particolare riguarda il seggio di Gela che presentava un eccesso di votanti”. Si dice rammaricata Daniela Cardinale, parlamentare uscente, “per il comportamento di Speziale che ancora una volta rifiuta di accettare il risultato delle primarie che lo vede perdente. Offensive le accuse temerarie e infondate di brogli che intendono soltanto sporcare il mio successo. Se ci sono stati dei brogli a Gela non siamo stati noi a farli”.

Pubblicità Elettorale