CALTANISSETTA – Il fenomeno del mancato assolvimento degli obblighi scolastici  e del dovere dell’istruzione per il minore, oltre ad essere sancito costituzionalmente e penalmente, è stato uno dei temi principali su cui si è concentrata tra il 2011 ed il 2012 l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Mussomeli.
Al termine di attività di riscontro con quanto comunicato dagli istituti scolastici dei paesi del Vallone sotto la giurisdizione della Compagnia di Mussomeli, la conclusione delle indagini è stata intensa in termini risultati.
Infatti, i militari delle dipendenti Stazioni di Montedoro, Vallelunga Pratameno e Milena, coordinati dalla Compagnia di Mussomeli, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta undici genitori per inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare nei confronti dei propri figli minori. Si tratta di genitori esercitanti la patria potestà che, senza valido motivo (malattia o trasferimento in altra zona), hanno eluso l’obbligo di mandare a scuola i figli.
Per i bambini più piccoli ed i minorenni in generale, la responsabilità ricade unicamente sui genitori che deliberatamente e consapevolmente non mandano i propri figli a scuola o omettono di controllarne l’assolvimento regolare degli obblighi scolastici.
Statistiche e studi sull’andamento del fenomeno emersi da precedenti attività d’indagine dimostrano invece che crescendo, cambiano i motivi. Tanti giovani smettono di frequentare la scuola dopo ripetuti insuccessi o per entrare nel mondo del lavoro, lecito o sommerso che sia.
Legittimamente si ritiene, che in tenera età il primo presidio di garanzia dovrebbe essere costituito dall’ambito familiare; in tutti i casi esaminati, le famiglie interessate non ricadono tutte in fasce disagiate ed alcune di esse sono caratterizzate anche da un tenore di vita normale.