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Mussomeli, un’applicazione di Luca Pintavalle finalista a Smau Bologna 2012

Redazione

Mussomeli, un’applicazione di Luca Pintavalle finalista a Smau Bologna 2012

Ven, 29/06/2012 - 11:50

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MUSSOMELI- Sembra quasi incredibile, ma questa comunità continuamente martoriata e attualmente senza grosse speranze di “resurrezione” da molti punti di vista, da quello socio-economico a quello (soprattutto) politico, sembra davvero non voler dare il giusto peso e la dovuta attenzione a quella che è la vera ed “unica” risorsa che questo territorio ha: i giovani. Proprio così. Mussomeli, la “nobile” decaduta, negli ultimi decenni sembra aver dimenticato quanto di buono, di produttivo e soprattutto di ingegnoso i giovani di questo territorio hanno continuato a “sfornare” e continuano a farlo, a beneficio di sterili politiche di poltrone e di logiche “disumane” di lottizzazione dei poteri che, fino ad oggi, hanno portato quella che una volta era definita la “capitale” del Vallone ad assomigliare sempre più alle favelas o alle bidonville. Con una differenza: quest’ultime non hanno mai avuto ne mai l’avranno, possibilità di scegliere. La dimostrazione a quanto sopra descritto può essere riepilogata e descritta in due parole: Luca Pintavalle. Questo 28enne, dal sangue mezzo mussomelese e mezzo suterese, figlio di un noto ingegnere del luogo, continua a far parlare di sé, tanto nell’ambiente universitario lombardo quanto in quello industriale dell’area meneghina, nell’indifferenza della nostra comunità “distratta” dai rumors che Shakespeare, circa 400 anni fa, sintetizzò in “Tanto rumore per nulla”! In occasione di Smau Bologna 2012 di un paio di settimane fa, nell’ambito di due importanti iniziative volte a dare voce al mondo delle App e organizzate dagli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano(www.osservatori.net) e da SMAU – con la media partnership di Wireless4Innovation e del Corriere delle Comunicazioni e il patrocinio della Fondazione ASPHI Onlus (www.asphi.it), Luca Pintavalle con l’applicazione “Wall Design” è risultato finalista per il contest Mobile Marketing & Payment. Mentre noi ignoriamo totalmente le doti ed i successi di questo nostro conterraneo l’addetto stampa Maddalena Mombelli scrive di lui: “Ci scusiamo per il titolo italiano, ma questa volta è stata la più spontanea. Stiamo seguendo Luca da mesi, ma questa volta ancora di più si merita i nostri complimenti. Ha ottenuto il finale @ SMAU2012 a Bologna! Luca è uno studente nel corso di master in Campus Como in Ingegneria Informatica. Lo scorso ottobre è entrato a far Lake Poli School di Gani Gruppo e con la parete design del progetto è arrivato nel gruppo finalista di SMAU Business 2012 nella categoria APP MOB, presa nel giugno 2012. Vorremmo cogliere questa opportunità per dare ancora una volta i nostri complimenti a Luca, i suoi giri di gruppo (Paola Roberta Marra, Giorgio Buratti, Giannina Del Vecchio, Kalkidan Ferede, He Yao), il suo Polimi Gruppo Tutor Bozzon Alessandro e Davide Fumagalli Manager referente per giri in Gani Group – Elekta.”. Per onor di cronaca va ricordato che GANI Group è leader europeo nella produzione di dipinti multifunzionali con effetti tattili e visivi. Per i non addetti ai lavori, il progetto di Luca Pintavalle Wall Design, è sintetizzabile in un’applicazione che permette di visualizzare la colorazione di una parete attingendo dalla vasta gamma di colorazioni ed effetti distribuiti dal colorificio GANI. L’utente con semplici operazioni sul proprio smartphone, può realizzare virtualmente la variazione di colori, visualizzandone immediatamente l’effetto ottenuto. L’obiettivo dell’applicazione è di supportare il cliente a prendere una decisione in tempi brevi, scegliendo il colore che considera più appropriato, provare diverse tipologie di effetto, calcolare la quantità necessaria di prodotto, il suo costo, e, infine, ricercare i rivenditori autorizzati su tutto il territorio nazionale. L’applicazione permette inoltre la condivisione delle foto realizzate sui Social network, sarà sviluppata per dispositivi android e distribuita in lingua italiana ed inglese. Insomma, presi da altre “attenzioni” e distratti dal gossip locale, probabilmente potremmo non accorgerci che i nostri ipertecnologici telefoni di ultima generazione, a breve potrebbero avere molto di Mussomeli e Sutera nelle loro applicazioni.

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