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Rifiuti, sarà crisi se Caltanissetta non versa 562mila euro

Redazione

Rifiuti, sarà crisi se Caltanissetta non versa 562mila euro

Dom, 27/05/2012 - 14:07

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CALTANISSETTA – Solo un decimo dell’importo dovuto dai comuni, indispensabile a coprire i costi della discarica, cioè appena 95 mila euro, è entrato nelle casse dell’Ato Ambiente Cl1.  Le municipalità non hanno risposto alle richieste del liquidatore ad eccezione di Campofranco che ha bonificato 15 mila euro, 3mila Bompensiere, 63mila Mussomeli e 12 mila euro Milena, alle quali va il ringraziamento del liquidatore.  
 
La proroga di una settimana per i dieci comuni aderenti all’Ato Ambiente Cl1 è stata provvidenziale, ma se gli altri sei comuni non salderanno i conti sarà nuovamente emergenza rifiuti.  In particolare la cifra più considerevole è quella dovuta dal capoluogo nisseno che deve contribuire per oltre 500 mila euro. Il pagamento di questo importo,  permetterebbe di potere bonificare una tale somma di denaro da scongiurare definitivamente la chiusura dei cancelli della discarica di Siculiana, in provincia di Agrigento.
 
L’incontro in prefettura e l’intervento del prefetto,  la scorsa  settimana,  Carmine Valente sono stati decisivi.
 
L’impresa Catanzaro Costruzioni, che gestisce la discarica di Siculiana, vanta un credito di  950 mila euro che i comuni devono versare, contribuendo mensilmente, a coprire il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.    
 
Intanto il  liquidatore dell’AtoCl1, dott.ssa Elisa Ingala, nonostante i tentativi di coinvolgere  i sindaci,  dinanzi alla gravità della situazione finanziaria  della società, ha convocato l’assemblea dei soci per questa mattina (sabato 26 maggio ) alle 9 che è andata deserta, in prima convocazione, ma che certamente registrerà la presenza di tutti i soci, in seconda convocazione,  lunedì alle 16, nella sede dell’AtoCl1.
All’ordine del giorno la riconferma del progetto integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani, ma l’occasione sarà propizia per affrontare l’argomento discarica, sebbene non inserito all’ordine del giorno (l’assemblea era stata, infatti, convocata prima dell’approssimarsi del grave problema che incombe sull’AtoCl1).
Doppio incontro, invece per martedì, poiché il liquidatore, Elisa Ingala, si recherà a  Palermo, alle 10, al Dipartimento delle Acque e dei Rifiuti, dove è stata convocata,  per potere affrontare la problematica e per individuare le eventuali soluzioni; il pomeriggio, invece, alle 17, il Prefetto ha invitato a partecipare il liquidatore e tutti i sindaci nella sede della Prefettura.   
I comuni  interessati dalla problematica sono Acquaviva Platani, Serradifalco,  Mile na, Campofranco,  e  Bompensiere,  Caltanissetta,  Mussomeli, Montedoro, San Cataldo e Sutera.
Gli importi dovuti, (esclusivamente imputabili  al conferimento in discarica per rifiuto conferito) sono:  
 
Caltanissetta deve versare,  solo e soltanto,  per i costi di discarica 562 mila euro, Serradifalco, 48mila e 500 euro; Acquaviva Platani 9mila e 500 euro; Bompensiere  4mila e 500; San Cataldo 86 mila euro; Campofranco, 24mila e 500 euro; Milena 10mila euro; Montedoro 12mila euro; Mussomeli 84mila euro e Sutera  9 mila euro.