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Operazione “Elite”: base dello spaccio il bar “Pepita” di San Cataldo, a capo un mafioso

Redazione

Operazione “Elite”: base dello spaccio il bar “Pepita” di San Cataldo, a capo un mafioso

Gio, 31/05/2012 - 13:49

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Giovanni Vitello

Il bar "Pepita" di San Cataldo

CALTANISSETTA – C’era un affiliato a Cosa nostra, Giovanni Vitello, a capo dell”organizzazione di spacciatori di droga operante a San Cataldo (Caltanissetta) e colpita la scorsa notte dai carabinieri che hanno eseguito 22 arresti nell’operazione antidroga “Elite”. Delle ventidue le ordinanze di custodia cautelare eemesse, cinque sono state notificate ad altrettanti minorenni. La base del gruppo, secondo gli investigatori, era nel bar “Pepita” di corso Vittorio Emanuele a San Cataldo gestito da una giovane donna, all’epoca dei fatti minorenne e incensurata. Giovanni Vitello e’ accusato da numerosi collaboratori di giustizia.

Nel bar venivano smerciati cocaina, hashish e marijuana, che, per eludere i controlli, gli acquirenti erano invitati a consumare nello stesso locale. Gli stupefacenti venivano acquistati a Caltanissetta ma anche a Catania e Palermo, confezionati e immessi sul mercato al prezzo medio di 5 euro per grammo per droghe leggere e di 70-80 euro per la cocaina. L’indagine, iniziata nel 2009, si e’ avvalsa di centinaia le intercettazioni telefoniche e ambientali, in cui gli indagati parlano, secondo l’accusa di droga, con termini come “storia”, “caramelle”, cioccolata”, “gelato”. Sono oltre cento gli episodi di spaccio documentati dai carabinieri con telecamere nascoste nel bar. I ventidue indagati rispondono a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e porto di armi clandestine.

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