CALTANISSETTA – I sottoscritti consiglieri Comunali del Partito Democratico, per il tramite del proprio capogruppo Ing. Angelo Scalia,  a seguito dell’introduzione dell’imposta IMU, espongono quanto segue:
Premesso che:
• è stata introdotta dal Governo l’IMU, “Imposta Municipale Unica”, con il D.Lgs.n° 23 del 2011, convertito in Legge 22 dicembre 2011 n°214;
• l’Amministrazione, in questo periodo, sta effettuando le opportune valutazioni per arrivare ad assumere le decisioni relative alle aliquote da applicare agli immobili.
Considerato che:
L’applicazione dell’aliquota IMU viene prevista come di seguito illustrata:
• l’aliquota di base dell’imposta è pari allo 0,76 per cento. I comuni con deliberazione del consiglio comunale, possono modificare, in aumento o in diminuzione, l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali;
• l’aliquota prevista dalla legge è ridotta allo 0,4 per cento per l’abitazione principale e per le relative pertinenze ed i comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali;
• i comuni possono ridurre l’aliquota di base fino allo 0,4 per cento nel caso di immobili non produttivi di reddito fondiario, ovvero nel caso di immobili locati;
• per gli immobili della città dell’Aquila, colpiti dal recente terremoto, è stata prevista la totale esenzione dall’IMU.
Considerato, altresì, che:
• in città esistono alcuni immobili profondamente danneggiati dalle maccalube di Santa Barbara e dagli smottamenti della collina di S. Anna, risultando ad oggi inagibili;
• nonostante la numerosa offerta in città di case da locare si registrano richieste spesso esose, situazione che penalizza soprattutto i ceti più deboli;
• secondo il parere del Partito Democratico, occorre sostenere il ripopolamento delle residenze e la riapertura di esercizi commerciali soprattutto nei quartieri storici, attivando dei meccanismi di incentivazione anche fiscale;
Tanto premesso, si interroga il Signor Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
1. se intenderà esentare gli immobili dichiarati inagibili a seguito delle calamità naturali delle maccalube di Santa Barbara e degli smottamenti di S. Anna;
2. se, per incentivare la residenzialità nei quartieri storici, intenderà applicare una aliquota ridotta sugli immobili locati a canoni calmierati, compensando i minor introiti con un’applicazione di un’aliquota maggiorata sugli immobili agibili ma risultanti sfitti da almeno sei mesi, quest’ultimi spesso praticamente locati senza regolare contratto;
3. se, per incentivare il re-insediamento di attività commerciali nel centro storico, intenderà applicare la stessa diversificazione di aliquote, incentivando l’offerta di immobili commerciali a fitti calmierati.