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Il quesito di Legambiente Caltanissetta:”Che fine ha fatto il Piano della raccolta integrata dei rifiuti?”

Redazione

Il quesito di Legambiente Caltanissetta:”Che fine ha fatto il Piano della raccolta integrata dei rifiuti?”

Mar, 29/05/2012 - 22:51

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Il presidente di Legambiente Caltanissetta Alessandro Giugno

CALTANISSETTA – Periodicamente ritorna l’emergenza rifiuti in città. Tanto che i cittadini accolgono la “novità” con la stessa meraviglia di quando apprendono dai notiziari della presenza di nebbia in val padana.
E così, mentre assistiamo al solito scarica barile sulle responsabilità, ci prepariamo al disagio che deriverà dalla probabile chiusura delle porte della discarica di Siculiana, per debiti pregressi.
Si, perché tutt’oggi Caltanissetta continua a conferire la maggior parte dei rifiuti urbani in discarica, il cui gestore, ovviamente, pretende il pagamento del servizio con costi per i cittadini che crescono al crescere delle quantità di rifiuti conferiti.
Quantità che potrebbero diminuire in maniera significativa attraverso l’implementazione della raccolta differenziata: la possibilità di recuperare e riciclare una parte considerevole dei rifiuti prodotti è un obiettivo cruciale delle moderne politiche di gestione integrata dei rifiuti, tant’è che le normative europee, nazionali e regionali, ci impongono degli obiettivi da raggiungere e relativi tempi.
Ad esempio, la L.R. 09/2010, ha fissato nel 40% del totale la quantità di differenziata da raggiungere entro il 31 dicembre 2012, percentuale molto distante dall’ 11% circa cha la nostra città, oramai da quattro anni, riesce a differenziare.
E dire che già nel 2010, grazie al progetto “Centro Sud” LEGAMBIENTE – CONAI, è stato consegnato alla città il “Piano della raccolta integrata dei rifiuti”, redatto dai tecnici del Consorzio, che si fonda su un sistema di raccolta differenziata porta a porta – che è notoriamente il sistema di riciclaggio che ottiene maggiori risultati, in alcuni casi con percentuali del 75-80% – e sul necessario coinvolgimento attivo della cittadinanza.
Il Piano, accantonato per motivazioni che ci sfuggono, avrebbe tra l’altro consentito alla città di uscire dall’eterno stato emergenziale, anche perché la sua adozione avrebbe garantito la precedenza nell’erogazione dei finanziamenti regionali finalizzati alla sua esecuzione, così come è avvenuto in altre quattro realtà siciliane.
Tuttavia, l’ A.T.O. CL1 ha ritenuto utile redigere un “piano sperimentale”, che si caratterizza per una serie di leggerezze metodologiche e di debolezze progettuali, che propone la riapertura della discarica di contrada Stretto (sovradimensionandola), “cassonetti intelligenti” (mai quanto chi ne curerà la manutenzione!), “disgregatori molecolari” (inceneritori), pur contenendo degli spunti interessanti relativamente agli obiettivi ed all’autosufficienza impiantistica.
Tale piano risulta quantomeno anacronistico alla luce della circolare n.1 del 16 maggio 2012 dell’Assessorato regionale all’Energia (che pone il 31/12/2012 quale data entro cui dovrà avvenire l’estinzione degli A.T.O. ed entro cui gli effetti di eventuali atti posti in essere dai liquidatori dovranno cessare), e difficilmente sarà approvato e finanziato.
Ma la prossimità della data che sancisce la fine degli A.T.O., costituisce evidente stimolo per l’accelerazione dei processi decisionali, e costringe ad attribuire priorità.
In tal senso, stupisce che l’assemblea dei soci dell’A.T.O. CL1 tenutasi due giorni prima della scadenza della proroga concessa dal gestore della discarica di Siculiana, piuttosto che essere mirata a scongiurare i disagi per la città, sia stata utile alla (ri)approvazione del “piano sperimentale” da parte degli stessi.
Auguriamoci che la nuova stagione che si aprirà con l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti alle S.R.R. possa essere un’occasione per ripartire dal “Piano della raccolta integrata dei rifiuti” frutto dell’accordo tra LEGAMBIENTE e CONAI, ed avviare un processo di confronto e coinvolgimento della collettività nella riforma del sistema. Nel frattempo…. nebbia in val padana!

Legambiente Onlus Circolo di Caltanissetta
Il Presidente – arch. Alessandro Giugno

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