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Caltaqua, la risposta di Rudy Maira al commento di un lettore

Redazione

Caltaqua, la risposta di Rudy Maira al commento di un lettore

Mar, 15/05/2012 - 18:19

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CALTANISSETTA – Caro Marcello Butera,
il mio compito, la mia aspirazione, il mio dovere di deputato è quello di occuparmi tanto della disoccupazione, quanto della difesa della occupazione.
Lo so, i precari con gli anni sono diventati una marea (ribadisco che sono estraneo al formarsi di questo fenomeno) però a questo punto che facciamo? li licenziamo ? li mandiamo a casa? distruggiamo tante famiglie visto che molti tra loro si sono sposati? Sono sempre stato del parere che, invece, vanno tutti stabilizzati e chiudere questa stagione del precariato con norme, e con impegni politici, di non creare più precari.
A maggior ragione questo ragionamento vale per gli occupati c.d. “ordinari”.
Comprendo il risentimento, la delusione, la rabbia di coloro i quali disoccupati assistono ad assunzione di c.d. “raccomandati”.
Ma di questi siamo sicuri che sono tutti assunti perchè “raccomandati”? In parte anche questa è a una leggenda metropolitana.
Quale è la soluzione? Fare spazio al merito, perché soltanto il merito può giustificare una segnalazione. Chi non merita non può trovare occupazione perché raccomandato.
Il problema, però, è generale: non è più consentito che i nostri giovani diventino vecchi alla ricerca di occupazione.
Questa è l’unica vera grande sfida della politica di oggi e dei prossimi anni.
Soltanto quei politici che sapranno creare “occasioni” di lavoro per tutti, e senza raccomandazione, potranno titolarsi di “Politico”, gli altri resteranno “politicanti”.
Il confronto pubblico è possibile, anzi doveroso.
Perché “il Fatto Nisseno” non si rende promotore, di tanto in tanto, di celebrare un “Forum” nel quale ci si  possa confrontare su questa e sù altre materie?

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