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Primo incontro scuola formazione politica promossa da Giovani Udc

Redazione

Primo incontro scuola formazione politica promossa da Giovani Udc

Gio, 07/07/2011 - 16:15

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L'onorevole Savino Pezzotta, relatore del primo incontro della scuola di formazione politica

CALTANISSETTA – Si svolgerà sabato 9 luglio a partire dalle 11,30 nella sede locale dell’Udc, al civico 106 di viale della Regione, il primo incontro della Scuola di Formazione Politica promossa dai Giovani dell’UDC della Provincia di Caltanissetta. Il tema del primo incontro è “I Cattolici e la politica. La laicità della politica sulla scia delle riflessioni di Mons. Cataldo Naro”. Relatore sarà l’On. Savino Pezzotta, già Segretario Generale della CISL e portavoce del popolo del Family Day, attualmente deputato UDC, Presidente della Costituente di Centro e della Rosa Bianca.

La Scuola di Formazione politica organizzata dai giovani dell’UDC della Provincia di Caltanissetta si configura come un percorso permanente di studio e dialogo alla luce di temi molto importanti che vanno dalla storia all’economia, dalla bioetica alla comunicazione. Per il movimento giovanile dell’UDC della provincia nissena occorre dare vita ad un impegno nei partiti per trasmettere la passione alla responsabilità politica accompagnata da una formazione utile per la comprensione di scenari politici sempre più cangianti, utile anche per un impegno qualificato nelle Istituzioni. I giovani nei partiti devono trovare quelle strutture, quei strumenti di crescita necessari per il rilancio della politica che deve essere realizzata con competenza.

Mons. Cataldo Naro

L’incontro di giorno 9 vuole anche sottolineare l’importanza della lezione di mons. Cataldo Naro (grande studioso del popolarismo) sul rapporto tra cattolici e politica, tema sempre attuale e spesso strumentalizzato anche nei nostri contesti. Per il coordinatore provinciale dei Giovani UDC Caltanissetta, Rocco Gumina: “Realizzare un percorso formativo permanente significa poter elaborare tramite la formazione un nostra proposta politica, significa avere una visione per dare spazio e ruolo ai giovani che non possono essere considerati al massimo come corollario dell’azione degli adulti. Il nostro compito è quello di far crescere una nuova classe politica pronta a radicarsi sul territorio più che ad occupare poltrone o posti. Nell’ottica della conoscenza del territorio e della società occorre dialogare, come partito che vede nell’aconfessionalità una nota caratteristica del proprio operato, sul tema dei cattolici in politica tenendo sempre presente che il mondo cattolico è molto plurale. Il nostro impegno è volto anche a sostanziare di contenuti una politica centrista che non deve essere compresa come luogo geografico, ma come volontà di assegnare alla politica un ruolo importante di mediazione e di cooperazione”.

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