Salute

Raccolta rifiuti, spiragli per uscire dallo sciopero

Redazione

Raccolta rifiuti, spiragli per uscire dallo sciopero

Mar, 19/04/2011 - 14:37

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CALTANISSETTA – Potrebbe sbloccarsi in serata la protesta degli operatori ecologici di Nissambiente con la ripresa della raccolta dei rifiuti dopo lo stop di tre giorni che ha già reso la città una discarica a cielo aperto. E’ quanto è emerso al termine del vertice svoltosi ieri pomeriggio in Prefettura dove, al termine dell’incontro tra l’amministrazione comunale e l’Ato Cl1, si è stabilito che il comune dovrebbe versare immediatamente nelle casse della società d’ambito 300mila euro mentre la stessa società avrebbe nella disponibilità delle proprie esigue risorse 150mila euro. Unica nota stonata per gli operatori di Nissambiente la notizia, emersa sempre al termine dell’incontro di ieri in Prefettura, che gli stipendi di marzo, ancora non percepiti, non si sarebbero potuti ricevere prima di fine mese. Ma a fare decisamente andare su tutte le furie i lavoratori è stata questa mattina la telefonata del sindaco (definita da più parti “inopportuna”) con la quale il primo cittadino ha detto (confermando la cosa anche davanti alle telecamere di un’emittente locale) che non avrebbe provveduto alla rimessa dei 300mila euro se prima gli operai non fossero tornati immediatamente al lavoro. Grande l’indignazione dei lavoratori, che si sono riuniti in una lunga assemblea durata oltre quattro ore, alla quale ha preso parte anche il presidente di Nissambiente Alberto Giardina, che al termine dell’incontro è giunto ad un accordo con i lavoratori, grazie anche alla mediazione dei rappresentanti sindacali: le somme destinate ai carburanti verranno invece utilizzate per gli stipendi e gli operatori ecologici potranno, dunque, ricevere un acconto di mille euro in contanti venerdì prossimo ed il resto delle spettanze martedì 26 aprile.

Ma serpeggia il malumore tra i lavoratori, che lamentano una situazione di ritardi nei pagamenti che va avanti da troppo tempo e temono anche di perdere il posto di lavoro. (rlv)

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