Salute

Una città in corteo per dire no alla mafia

Redazione

Una città in corteo per dire no alla mafia

Ven, 11/03/2011 - 12:15

Condividi su:

C’e’ l’anziano operaio
che tiene in mano lo striscione con la scritta ‘Ieri gli zolfatai,
oggi muoiono gli operai’, a pochi passi c’e’ il presidente di
Confindustria Caltanissetta Antonello Montante e vicino a lui  l’assessore regionale alle Attivita’ produttive della Sicilia Marco
Venturi. Per una volta insieme, lavoratori e industriali, per dire
‘no’ alla mafia ma anche per chiedere piu’ sviluppo. L’occasione e’
fornita dalla manifestazione ‘Contro la mafia e per il lavoro’, in
corso per le strade del comune nel cuore della Sicilia. Nonostante il
freddo e la bassa temperatura, sono diverse centinaia i partecipanti
al corteo arrivato nella piazza principale di Caltanissetta, a pochi
passi dal palazzo comunale.

L’iniziativa e’ stata organizzata dalle rappresentanze sindacali
pronviciali di Cgil, Cisl e Uil, insieme con il Tavolo unico per la
legalita’, alla Camera di commercio, al Consorzio Asi, ai comuni di
Caltanissetta e Gela e alla provincia di Caltanissetta. Il corteo e’
partito poco dopo le 9.30 da viale Regina Margherita dove si sono dati
appuntamento i partecipanti arrivati da tutta la Sicilia a bordo di
numerosi pullman. Da qui il corteo ha fatto tappa davanti alla
prefettura dove gli organizzatori, con a capo Antonello Montante,
hanno incontrato il prefetto di Caltanissetta, Umberto Guidato a cui
e’ stato consegnato simbolicamente il progetto di ‘zona franca per la
legalita” di Caltanissetta.

Dopo aver attraversato piazza Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, l’arrivo in corso Umberto dove sul palco allestito
si stanno alternando le voci dei partecipanti. Tra le numersoe
adesioni alla manifestazione c’e’ anche quella del Consorzio Asi di
Ragusa, l’associoziaone ‘Ondedonneinmovimento’, il circolo di
Caltanissetta ‘Falcone e Borsellino’ di Futuro e liberta’.

Non erano fisicamente presenti i rappresentanti della
magistratura e delle forze dell’ordine, ma a partire dal procuratore
capo Sergio Lari, hanno fatto sapere di essere “presenti”. Ci sono
anche alcuni rappresentanti politici come il presidente delle Unione
Province Italiane Giuseppe Castiglione, i deputati Sergio D’Antoni,
Giuseppe Lumia e Costantino Garraffa, quest’ultimo componente della
Commissione nazionale antimafia