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Giro di prostitute con turn-over, 9 arresti in tre province siciliane: gestite due case, marketing online e ‘tassa’ per la ‘Cadena’

Redazione

Giro di prostitute con turn-over, 9 arresti in tre province siciliane: gestite due case, marketing online e ‘tassa’ per la ‘Cadena’

Mar, 09/04/2024 - 17:38

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Un giro di prostituzione di straniere in due case di Caltagirone è stato scoperto e sgominato da carabinieri del comando provinciale di Catania che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove indagati anche nelle province di Agrigento e Messina.

Il provvedimento, emesso dal gip di Caltagirone, ipotizza, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione”. L’indagine, chiamata ‘Mi Amor’, appellativo con cui le donne chiamavano i clienti, coordinata dalla Procura di Caltagirone e condotta dai carabinieri della locale compagnia, avrebbe fatto emergere l’esistenza di un gruppo dedito al reclutamento di donne provenienti dal Sud-America, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, da avviare alla prostituzione.

A capo dell’associazione, chiamata ‘Cadena’, due colombiane che insieme agli altri sette indagati, tutti italiani, avrebbero curato ogni aspetto dell’attività: dal supporto logistico al marketing sui siti on-line. In particolare le donne, appena giunte all’aeroporto di Catania, erano condotte in due abitazioni nel centro di Caltagirone. La case erano messe a disposizione dai proprietari, che avrebbero cambiato la biancheria all’arrivo di ogni nuova ragazza.

Le donne rimanevano a Caltagirone solamente una settimana, per poi essere trasferite in altri comuni siciliani, garantendo così alla clientela un frequente turn-over. Un grande flusso di clienti che avrebbe assicurato all’organizzazione consistenti guadagni illeciti. Le donne che si prostituivano infatti, oltre a dover cedere parte dei loro ricavi, sarebbero state costrette a versare giornalmente alla ‘Cadena’ una sorta di ‘tassa di soggiorno’ compresa tra i 50 e i 100 euro. Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza cautelare, i Carabinieri stanno eseguendo anche il sequestro preventivo dei due appartamenti. 

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