Salute

Sicilia, Giudice (Cgil) sulla preside antimafia arrestata: “Certezza della pena e attenzione ai valori trasmessi a scuola”

Redazione 2

Sicilia, Giudice (Cgil) sulla preside antimafia arrestata: “Certezza della pena e attenzione ai valori trasmessi a scuola”

Mer, 26/04/2023 - 11:04

Condividi su:

La vicenda della preside di Palermo è “triste  in primo luogo sotto il profilo umano, lascia infatti intravedere lo squallore di una fetta di mondo che si svende per un pugno di riso.

Purtroppo però rischia di travolgere ingiustamente migliaia di presidi, prima docenti, che dedicano tanto tempo al presente e al futuro degli
alunni, insomma alle coscienze del nostro presente che nel contempo sono
il futuro”: lo scrive in una nota Ignazio Giudice, segretario regionale
Cgil responsabile Legalità. Giudice aggiunge “non esiste una categoria
antimafia come non esistono una città mafiosa e una illibata. Esiste
invece una cultura antimafia che va curata giorno per giorno,
meticolosamente in ogni azione, dal singolo cittadino alla più alta
carica dello Stato. Per sbarrare il passo e neutralizzare l’azione di
chi o non ha compreso o è una mela marcia , vedi le parole  della
preside di dell’Istituto di Campobello che ai microfoni di Giletti
esalta l’insegnante Laura Buonafede fino al suo arresto”. Giudice
sottolinea che i “due differenti fatti hanno in comune non avere messo
la coscienza alla base delle proprie scelte, l’avere abdicato per i
propri disvalori rispetto a quella cultura della legalità che i docenti
e i presidi siciliani, la scuola tutta insegnano quotidianamente. I
fatti di Palermo – conclude l’esponente della Cgil-  fanno male, molto
male in una Sicilia che ogni giorno rivendica il diritto alla normalità,
alla assenza di processi di massa e chiede condanna per chi sbaglia
attraverso la certezza della pena e maggiore attenzione verso quei
valori alti che la scuola trasmette ogni giorno”.

Pubblicità Elettorale