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Calcio, Palermo. Baldini: “Voglio portare i rosanero in B”

Redazione

Calcio, Palermo. Baldini: “Voglio portare i rosanero in B”

Mar, 24/05/2022 - 15:33

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“Voglio portare il Palermo in B perché ha bisogno di giocare in una categoria che la storia di questa squadra e di questa citta’ merita”. E’ carico l’allenatore del Palermo Silvio Baldini alla vigilia della semifinale di andata dei playoff di Serie C che la sua squadra giochera’, mercoledì 25 maggio, alle 21 sul campo della Feralpisalo’. Negli occhi del tecnico ci sono ancora i due tutto esaurito di fila che i tifosi del Palermo hanno fatto registrare nelle ultime due partite in casa.

 “Un pubblico da 35 mila persone come fai a farlo giocare in Interregionale o in C – continua Baldini – anzi mi auguro che il Palermo in pochi anni possa tornare in A. Il pubblico ti aiuta, ma conta quello che fai tu in campo. Se non hai coraggio di mostrare chi sei, non puoi vincere. Noi negli ultimi mesi impegnati nelle difficili da affrontare ad Avellino, Monopoli, Bari, Trieste e Chiavari e le abbiamo vinte tutte. Rispettiamo i nostri avversari, qualunque cosa dira’ il campo l’accettero’, ma sono convinto che il Palermo e’ la squadra piu’ forte di tutte”. Domani a Salo’ debuttera’ il Var anche in C che aiutera’ la direzione arbitrale di Maria Sole Ferrieri Caputi, alla ventitreesima partita in C e che conta gia’ un arbitraggio in B e uno in Coppa Italia maggiore.

“Sono contento del Var – dice Baldini – contro l’Entella se ci fosse stato la partita sarebbe finita gia’ nel primo tempo, con il gol di Floriano che non era in fuorigioco e il rigore e l’espulsione per il fallo su Brunori. Anche se forse per come e’ andata la partita ci ha fatto godere di piu’ il passaggio del turno: prima la paura, poi la gioia. E ci ha fatto capire che possiamo adattarci psicologicamente alle situazioni e reagire senza fare stupidaggini. Sull’arbitro donna sono contento, perche’ un arbitro donna non ha niente in meno rispetto a un uomo. Anzi forse e’ anche meglio perche’ una donna ha piu’ senso di equita’ rispetto a un uomo”.

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