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Caltanissetta: IC Don Milani partecipa alle Safer Internet Stories 2021

Redazione 2

Caltanissetta: IC Don Milani partecipa alle Safer Internet Stories 2021

Mer, 23/06/2021 - 15:33

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Circa 400 alunni di 18 classi dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado dell’IC Don Milani di Caltanissetta hanno aderito al progetto didattico Safer Internet STORIES curato dalle Equipe Formative Territoriali.

Un progetto che si è concluso il 22 giugno 2021 e che ha avuto come principale tempatica la sperimentazione creativa sull’uso didattico dei social #PoesieSID e #STEMSID.

E’ stata un’ esperienza di apprendimento innovativa, ideata per promuovere, attraverso il coinvolgimento attivo delle studentesse e degli studenti, le competenze di cittadinanza digitale grazie ad un utilizzo creativo e consapevole dei media digitali nei mesi di febbraio e marzo del 2021.

“I nostri alunni – ha raccontato il referente scolastico – hanno partecipato con entusiasmo al progetto, distinguendosi nel componimento poetico e nella sperimentazione scientifica. Sapiente è stata la guida degli insegnanti che hanno accompagnato in maniera inclusiva gli alunni in questa innovativa sperimentazione nazionale”.

Una sinergia che ha lasciato ampiamente soddisfatto il Dirigente scolastico Antonio Diblio che ha voluto sottolineare la conduzione in verticale del progetto nei tre ordini scolastici in un periodo di emergenza Covid. “Il nostro Istituto – ha concluso – ha creduto sin dall’inizio in questa sperimentazione, e l’ha portata avanti sino al termine con brillanti risultati”.

Particolarmente coinvolgente è sembrato il componimento di Ilaria R. pubblicato, insieme a tutti gli altri, sulla piattaforma ministeriale Formarealfuturo – PNSD https://www.formarealfuturo.it/safer-internet-stories-2021 :

Nota piena

Piena di me e di te al mattino

piena di te e me così vicino

piena in ogni dove e in ogni quando

piena anche quando piango

piena perché perderti non era previsto

piena quando mi sento vuota

perché solo tu conosci di me quella nota.

Ilaria R.

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